Cultura e Spettacoli
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Icon of arts alla Bertoia fino al 28 aprile

I ragazzi della Scuola mosaicisti di Spilimbergo espongono i loro lavori alla Galleria Bertoia: in motra i volti famosi di cantanti (Amy Winehouse), attori (Marlon Brando), opere d'arte eterne (La dama con l'ermellino).

Parole chiave: Mosaico (9), Mostra (89), Pordenone (838), Spilimbergo (52)
Icon of arts alla Bertoia fino al 28 aprile

 Il secondo piano della Galleria Bertoia si espone, fino al 28 aprile, la quarta edizione di Icons of Art, volti contemporanei realizzati con la tecnica del mosaico dagli allievi della Scuola Mosaicisti del Friuli, il meglio di quanto prodotto dal 2016 al 2019 dal concorso Mosaic Young Talent.
Nata da una felice intuizione dell’architetto Guglielmo Zanette con il supporto scientifico del critico d’arte Enzo Santese, l’esposizione di volti contemporanei realizzati dagli allievi della Scuola Mosaicisti del Friuli, promossa dal Comune di Pordenone, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, la Fondazione Friuli, il patrocinio del Mibac, è presentata dall’associazione culturale Naonis in collaborazione con la Scuola Mosaicisti del Friuli. Guglielmo Zanette ha sottolineato che la mostra a Pordenone raccoglie una selezione di 35 opere, omaggio a celebri icone del mondo dello spettacolo.
Queste opere per un totale di 54 saranno trasferite il California in autunno, nel museo di arte contemporanea Marin Moca di Novato, verranno affiancati molteplici eventi. Saranno ambasciatrici del meglio del mosaico.
In mostra alla Bertoia anche un’eccellenza, un’opera della giovane artista Denis Toson vincitrice del bando nazionale "Sillumina nel 2018 e del Mosaic Young nel 2017. Si tratta de "La Dama con L’ermellino", di Leonardo Da Vinci, che resterà a disposizione del Comune di Pordenone fino alla mostra di Giovanni Antonio de’ Sacchis nel prossimo autunno. Durante la conferenza stampa di presentazione della mostra hanno preso la parola il Presidente della Scuola di mosaico del Friuli Stefano Lovison e il Direttore Gian Piero Brovedani.
Riferiamo alcuni dati forniti dai relatori. E’ un’eccellenza la Scuola del Mosaico del Friuli, un biglietto da visita della Regione FVG per tutto il mondo in tutti e cinque i continenti. Da 6 a 60 le aziende del mosaico sorte per opera degli allievi della scuola, dal 1980 quando in prevalenza erano gli uomini a dedicarsi al mosaico ad oggi il 70% sono donne il 30% uomini. 37.000 i visitatori lo scorso anno, il secondo luogo più visitato i regione dopo il Castello di Miramare.
In mostra quest’anno sono stati portati anche oggetti di designer come uno splendido tavolino datato 1929 che riproduce una pubblicità della Campar ideato da Marcello Nizzoli, il padre del design italiano, e altri splendidi oggetti, a significare che il mosaico non ha limiti. Per la scuola importante è seminare, gli allievi vengono da tutta l’Italia. Forse il più carente è proprio il Friuli, molti vengono dall’estero. Dopo la semina l’idea della Scuola è fare andare avanti gli allievi, dare spazio a botteghe proprie.
L’arte del mosaico fu portata in galleria a Parigi all’Operà nella seconda metà dell’800 da GianDomenico Facchina (Sequals 1826). Dobbiamo portarlo in tutto il mondo perché non ha limiti nella produzione, anche nel decoro di vecchi manufatti come il grande camino della scuola di Spilimbergo, divenuto simbolo dell’albero della vita. Citiamo solo alcune Icone in mosaico esposte al Bertoia: Marylin Monroe, Michael Jackson, Aishwarya Rai, Lady Diana, Angelina Jolie, Sophia Loren, Walt Disney e molti altri.
INFO: Orari da giovedì a sabato ore 16-19 - domenica ore 10-12 e 16-19.
Maria Luisa Gaspardo Agosti

Icon of arts alla Bertoia fino al 28 aprile
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