Cultura e Spettacoli
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I classici del cinema: Strade perdute di Lynch

Da lunedì 16 a mercoledì 18 gennaio torna sul grande schermo di Cinemazero il film Strade perdute di David Lynch, giovedì 19 l'appuntamento per l'analisi del film

Parole chiave: classici del cinema (2), David Lynch (1), Strade perdute (1), Lost Highways (1), Cinemazero (91)
Strade perdute, foto di Suzanne Tenner

Strade perdute, film del 1997 del visionario David Lynch, torna a Cinemazero da lunedì 16 a mercoledì 18 gennaio. Sul grande schermo, per la prima volta, si vedrà la versione digitale in 4k, supervisionata e approvata dallo stesso regista, che si era sempre detto insoddisfatto delle precedenti edizioni per l'home video. Con Strade perdute, in versione originale con sottotitoli in italiano, riprendono gli appuntamenti al cinema con i grandi classici restaurati. Giovedì 19 gennaio alle 18:30, Paolo D'Andrea condurrà il consueto appuntamento con l'analisi del film, nell'ambito della rassegna “Il maestro al microscopio”. La lezione è gratuita presentando in cassa il biglietto d'ingresso alla proiezione. Per chi desidera partecipare soltanto alla lezione, il costo è di 3 euro.

«Un film noir del XXI secolo, - così lo descrive Lynch. - Una vivida descrizione di crisi d’identità parallele. Un mondo dove il tempo è pericolosamente fuori controllo». Narra situazioni esasperate, che si avvitano dentro una spirale inspiegabile. Telefonare a casa propria e scoprire che a rispondere è l’uomo che vi sta davanti in quel momento. Ascoltare il citofono di casa e sentire la propria voce affermare che un tizio è morto. Cambiare personalità a metà film e vedere un mondo che possiede lo stesso lessico ma un'altra sintassi. “Strade perdute” è tutto questo: una fuga psicogena, un viaggio scintillante e dark lungo le strade perdute di una dimensione surreale e inquietante, in un mondo governato dal mistero e dall’allucinazione, attraversato da ogni tipo di paradosso logico, perché, afferma Lynch «qualsiasi tipo di spiegazione si dimostrerebbe inadeguata, poiché un film è fatto per essere visto».

È un film in cui regna l'oscurità e per questo va visto nel buio della sala, per vivere un'esperienza totalizzante. Notevole la colonna sonora, firmata da Lou Reed, Smashing Pumpkins, This Mortal Coil, Nine Inch Nails, Marilyn Manson, Rammstein, Jobim, Barry Adamson… Oltre naturalmente ai contributi del fidato Angelo Badalamenti e da una I’m Deranged di David Bowie.

Fonte: Comunicato stampa
I classici del cinema: Strade perdute di Lynch
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