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Avostanis 2024: Il volt di sede/Il giro di seta

Ai Colonos (Villacaccia di Lestizza) la rassegna di 13 appuntamenti in programma dal 22 luglio al 12 ottobre

Avostanis 2024: Il volt di sede/Il giro di seta

Nonostante le difficoltà vissute di recente, l’associazione Culturale Colonos è riuscita nell’intento di rimanere nella sua sede naturale, i Colonos di Villacaccia di Lestizza e dà vita ancora una volta ad “Avostanis 2024” e, nell’anno del centenario di Kafka, dedica la rassegna a “Il volt di sede” (Il giro di seta), ovvero la metamorfosi in chiave friulana.

Il titolo della trentatreesima edizione della rassegna estiva rimanda a “Il giro di seta”, a quel momento straordinario in cui “i bachi da seta diventano trasparenti e passano al bosco”, come si legge nel dizionario friulano di Giorgio Faggin.

Sono 13 gli appuntamenti di Avostanis 2024, dal 22 luglio al 12 ottobre, che si svolgeranno nel cortile di Villacaccia di Lestizza con 4 tappe itineranti: a San Pietro a Zuglio, ad Aquileia, a Gradisca d’Isonzo e a Villa Manin di Passariano.

La rassegna, a cura della direzione artistica di Federico Rossi e della direzione organizzativa di Alessio Screm, è un progetto Colonos finanziato da ARLeF e Regione Fvg, con il contributo di Fondazione Friuli, il sostegno di Distillerie Nonino e Civibank, in collaborazione coi Comuni di Lestizza e Aquileia, Fondazione Pistoletto – Cittadellarte e vari altri organismi culturali del Friuli.

Così Federico Rossi commenta la nuova edizione di Avostanis: «Ci tengo a evidenziare che il progetto culturale Colonos, partito inizialmente in maniera pionieristica, è cresciuto e si è mantenuto vivo, senza soluzione di continuità, per oltre trent’anni, sfidando le difficoltà della pandemia, e pure la recente crisi dei Colonos. Crisi superata positivamente grazie alla disponibilità dell’attuale proprietà del complesso colonico, e soprattutto all’incoraggiamento e al concreto sostegno di centinaia di friulani. Ora questo “centro di resistenza culturale”, come amava definirlo Philippe Daverio, è in condizione di proseguire la sua avventura su nuove linee di evoluzione. Il tema scelto per questa edizione di Avostanis ha come orizzonte un Friuli attraversato da una crisi profonda, che non è solo di carattere economico, ma di sistema, che coinvolge tutti gli aspetti della società, in un contesto geopolitico internazionale caratterizzato da emergenze ecologiche, una drammatica guerra in Europa e pericolose situazioni di instabilità geopolitica. Di fronte a tali sfide la comunità friulana deve trovare le energie per fare quel salto di qualità che viene evocato dalla metafora della “metamorfosi”: parola-chiave forse fin troppo abusata ma che noi cercheremo di far risuonare nella sua capacità di generare nuove idee, riflessioni e confronti».

Il progetto di Avostanis 2024, che ha per titolo “Il volt di sede”, si ispira all’idea di metamorfosi pensata dal filosofo e sociologo francese Edgar Morin: «Che cos’è una metmorfosi? Ne vediamo infiniti esempi nel regno animale. Il bruco che si imbozzola in una crisalide comincia un processo che è di distruzione ma anche di autoricostruzione, secondo un’organizzazione e una forma - la farfalla - che è altro dal bruco pur restando bruco… L’idea di trasformazione, più ricca dell’idea di rivoluzione, ne conserva il carattere radicale, ma la lega alla conservazione (della vita, dell’eredità delle culture). Oggi tutto dev’essere ripensato. Tutto deve ricominciare. E in effetti tutto è ricominciato, senza che lo si sappia. Siamo allo stadio degli inizi: modesti, invisibili, marginali, dispersi. Perché esiste già, su tutti i continenti, un fermento creativo, una moltitudine di iniziative locali che vanno nella direzione della rigenerazione economica o sociale o politica o cognitiva o educativa o etica o di stili di vita».

L’inaugurazione della rassegna è fissata per lunedì 22 luglio alle 20.30 (in caso di maltempo, la sera dopo), con “Colonos a manete”, RadioZastava in concerto, collettivo unico nel variegato scenario delle band europee dal background etno-balcanico. Nata a Gorizia come marching band, composta da musicisti friulani, sloveni e bosniaci, la formazione vanta tournée in tutta Europa. Ha condiviso il palcoscenico con artisti di fama mondiale. Sempre lunedì 22, dalle 19.30 alle 24.00, Curtîl Market - Creazioni d’autore, esposizione negli spazi del cortile di originali manufatti di artigianato artistico, frutto di abilità e creatività, a cura di Michele Bazzana e Paola Pasquaretta con performance di Michele Bazzana.

Il programma proseguirà con numerosi appuntamenti già dal 2 agosto.

Fonte: Comunicato stampa
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