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Firmato il nuovo Dpcm. Salvi gli sport di contatto purché disciplinati dai protocolli validati dal Cts

Mascherine obbligatorie sempre, feste vietate, ristoranti chiusi alle 24, così si cerca di frenare i contagi

Firmato il nuovo Dpcm. Salvi gli sport di contatto purché disciplinati dai protocolli validati dal Cts

Martedì 13 ottobre il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo Dpcm contenente le nuove disposizioni finalizzate al contenimento e contrasto della diffusione del coronavirus nel nostro Paese.
Mascherine Già alcuni giorni prima, con apposita ordinanza, era stato stabilito l’obbligo di portarsi sempre appresso la mascherina con cui potersi coprire naso e bocca. Di pari passo l’obbligo di indossarle in tutti i luoghi chiusi, mentre all’aperto si è esentati solamente quando si è nelle condizioni di garantire continuativamente l’isolamento e il distanziamento da persone non conviventi.
Si è invece autorizzati a non indossare la mascherina durante l’attività sportiva. Mentre è stata confermata l’esenzione per i bambini sotto i 6 anni e per tutti coloro che presentano condizioni di salute incompatibili con il dispositivo.
L’uso delle mascherine è raccomandato anche all’interno delle abitazioni private quando si è in compagnia di persone non conviventi.
Altre precauzioni Confermata la necessità di rispettare il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Si può derogare nei casi previsti e regolati da appositi protocolli validati dal Comitato tecnico scientifico.
Restano poi valide le altre disposizioni ormai note da tempo: l’igienizzazione accurata e costante delle mani, il divieto di assembramento, l’obbligo di non uscire dal proprio domicilio con una temperatura superiore ai 37,5°.
Sport L’attività motoria è consentita purché si possa svolgere rispettando il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri.
L’attività sportiva è invece regolata dai protocolli redatti dalle Federazioni sportive e dagli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e validati dal Comitato Tecnico Scientifico.
Sono vietati gli sport di contatto come il basket e il calcio se svolto a livello amatoriale. Si potrà invece praticare anche queste discipline quando sono applicano i protocolli previsti. Tradotto significa che i bambini (ma anche gli adulti) non potranno giocare a calcio nel campetto del quartiere, ma potranno farlo durante un’attività organizzata riconosciuta dal Coni che quindi applica i protocolli anti Covid specifici.
Salva quindi l’attività sportiva di base così come quella dei dilettanti. Dovranno invece rassegnarsi gli amanti del calcetto da "dopo lavoro".
Stadi e palazzetti Confermata la parziale riapertura degli stadi e dei palazzetti per assistere alle manifestazioni sportive nella misura del 15% della capienza totale. In ogni caso non ci potranno però essere più di 1000 spettatori negli impianti all’aperto, e non più di 200 negli impianti al chiuso.
Teatri, cinema e musei Confermate le prescrizioni per quanto riguarda l’accesso ai teatri e ai cinema, così come ai musei e alle mostre in genere.
Gli ingressi saranno contingentati, sarà necessaria la prenotazione e, nel caso dei cinema e del teatro, ad ogni partecipante dovrà essere assegnato un posto a sedere che permetta l’eventuale tracciamento dei contatti.
Feste Ha fatto molto discutere, in fase preparatoria e di confronto tra Governo, regioni ed Enti locali, la scelta di vietare le feste anche in ambito privato.
Il nuovo Dpcm vieta le feste nei luoghi pubblici, pur consentendo quelle che si svolgono successivamente a una cerimonia religiosa. In questo caso però il numero di partecipanti non dovrà essere superiore alle 30 persone.
Fortemente raccomandate, e quindi non vietate, le riunioni e le feste svolte nelle case private. In questo caso la raccomandazione è di non ricevere persone conviventi in numero superiore a sei.
Fiere e congressi Resta consentito lo svolgimento di fiere e congressi nel rispetto dei protocolli validati dal Comitato Tecnico Scientifico.
Cerimonie religiose e accesso ai luoghi di culto Nulla cambia anche per quanto riguarda la partecipazione alla Messa o l’accesso nelle chiese e nei cimiteri. Restano valide le disposizioni contenute nel protocollo validato nella scorsa primavera.
Scuola Per quanto riguarda la scuola, fatte salve tutte le specifiche prescrizioni già in atto, è stata decisa la sospensione delle gite e dei viaggi d’istruzione.
Attività produttive Confermata la validità dei protocolli che disciplinano le varie attività produttive, commerciali e di servizi in genere.
Alcune novità riguardano le attività di ristorazione: bar, pub, pizzerie e ristoranti dovranno chiudere alle 24 se effettuano servizio al tavolo, altrimenti la chiusura dovrà scattare già alle ore 21. Sarà sempre possibile il servizio a domicilio.
Nei negozi si potrà accedere con ingressi contingentati, rispettando la distanza interpersonale e con l’indicazione di rimanervi per il tempo strettamente necessario.
Lavoro Le aziende sono invitate ad utilizzare lo smart working dove possibile. Per il resto rimangono valide le disposizioni già contenute nei protocolli concordati con le rappresentanze sindacali. Anche nei luoghi di lavoro, al chiuso, è in vigore l’obbligo di indossare la mascherirna.

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