Dal 6 agosto Green pass obbligatorio per bar, ristoranti, cinema, palestre e piscine
Scelta del Governo Draghi per spingere sulle vaccinazioni e contrastare la variante Delta
Da venerdì 6 agosto sarà necessario esibire il green pass, il certificato di immunità da Covid-19, per potersi muovere all’interno dell’Unione Europea e per partecipare liberamente ad eventi e cerimonie.
La scelta di Draghi Una decisione assunta dal Governo Draghi per contrastare la crescita dei contagi anche nel nostro Paese, dovuta alla circolazione della variante Delta.
Complice l’allentamento delle restrizioni e la diffusione appunto di questa nuova variante, nelle ultime settimane i contagi sono tornati a crescere in modo preoccupante.
Fortunatamente all’aumento dei contagi non è corrisposto un aumento dell’ospedalizzazione dei casi. Questo conferma come il vaccino contribuisca a limitare molto la circolazione del covid ma soprattutto sia determinante nel prevenire (in misura superiore al 90%) le forme più gravi della malattia evitando il ricovero nelle strutture sanitarie e soprattutto nelle terapie intensive. Non a caso le ospedalizzazioni per covid oggi riguardano quasi esclusivamente persone non vaccinate.
La strategia del Governo è chiara: incrementare le vaccinazioni in modo da raggiungere prima possibile l’immunità di gregge con la quale sarebbero tutelate anche le persone che non possono essere sottoposte alla vaccinazione come i bambini sotto i 12 anni e chi non può per pregresse patologie o situazioni personali particolari.
Data poi l’alta efficacia dimostrata dal vaccino anche nel limitare il contagio, l’aumento delle persone immunizzate depotenzierebbe pure la pericolosità delle varianti.
Il Presidente Draghi ha usato espressioni forti nel suo invito a vaccinarsi. C’è chi se l’è avuta a male. Nelle piazze abbiamo dovuto assistere alle manifestazioni dei no vax: un mix di scetticismo, delirio e complottismo.
Ma a conti fatti la scelta del Governo e le parole di Draghi hanno sortito l’effetto voluto: c’è stato infatti un vero e proprio boom di prenotazioni del vaccino.
A cosa servirà Il green pass, che non è previsto per chi ha meno di 12 anni, servirà anche per poter entrare in un bar o ristorante a chiuso, ma anche per andare al cinema, allo stadio, in una palestra o in una piscina. Sarà richiesto per accedere all’interno di una Rsa così come per assistere agli spettacoli aperti al pubblico, anche all’aperto.
Chi può ottenere il green pass Può ottenere il green pass chi ha completato il ciclo di vaccinazione previsto. In questo caso il certificato avrà una validità di 9 mesi. Durerà invece 6 mesi a partire dall’attestato di guarigione per coloro che hanno avuto il covid.
Come si può ottenere il certificato. Una volta completato il ciclo di vaccinazione si dovrebbe ricevere un sms dal Ministero della Salute che invita ad accedere a un sito del Governo da cui è possibile scaricare il green pass in forma cartacea. Al sito si dovranno presentare alcune credenziali personali: spid, carta d’identità elettronica o tessera sanitaria.
Il green pass arriverà direttamente sul proprio smartphone a coloro che hanno scaricato le app Immuni o l’app Io. In questo caso non è necessario stamparlo, ma potrà essere esibito direttamente dallo smartphone.
In alternativa è possibile rivolgersi al proprio medico o in farmacia.
Materialmente il green pass prevede, oltre ai dati anagrafici e ai riferimenti delle somministrazioni, un codice Qr che può essere letto digitalalmente da chi è preposto al controllo. Il green pass va esibito unitamente a un documento d’identità.
Nel caso in cui un soggetto munito del certificato dovesse contagiarsi, il certificato verrà revocato.
Prospettive Per quanto da taluni criticata, la scelta del Governo può comunque essere annoverata come un approccio soft. Al momento infatti il green pass non è richiesto per utilizzare i mezzi di trasporto pubblici, nè - seppure alcuni ragionamenti siano stati fatti - per accedere al proprio posto di lavoro.
Resta l’obbligatorietà per i sanitari, ma ancora non è stata estesa agli insegnati e a quanti - incaritadi un pubblico servizio - svolgano una mansione che li obblighi al contatto con altre persone.
Sia Draghi che il Generale Figliuolo hanno dichiarato che la scuola dovrà tornare a svolgersi in presenza. Possiamo presumere che nelle prossime settimane verranno adottati altri provvedimenti per garantire questa soluzione.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento