Newco, via libera da Veneto e FVG per gestire l’A4
Pubblica, in comproprietà tra le due Regioni, ha una concessione fino al 2048
Realizzare il prima possibile la terza corsia anche sul tratto da Portogruaro a San Donà. Bisogna dare continuità ai cantieri dopo la conclusione nel 2020 del tratto da Palmanova a Portogruaro». Lo ha indicato il Consiglio Regionale del Veneto nella seduta del 27 marzo scorso, approvando all’unanimità una mozione presentata dalla consigliera Francesca Zottis. In aula è intervenuta anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Elisa De Berti, che ha assicurato: «In base alla tempistica più recente, il cantiere per la terza corsia tra San Donà e Portogruaro dovrebbe essere completato nel 2023».
EMERGENZA Non si può davvero più attendere. Le emergenze del traffico sono frequentissime, causate soprattutto dai tamponamenti tra mezzi pesanti che provocano interruzioni della circolazione e lunghe code anche sulla viabilità ordinaria.
NEWCO Il fatto nuovo che permette di indicare realisticamente il 2023 come data di conclusione è la costituzione della "Società Autostrade Alto Adriatico spa", interamente pubblica, in comproprietà tra le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, che potrà subentrare senza gara europea nella gestione delle tratte autostradali attualmente di competenza di Autovie Venete. La nuova entità avrà un capitale sociale iniziale di 6 milioni di euro (due terzi del Friuli VG e un terzo del Veneto). Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti conferirà a questa Newco una concessione trentennale fino al 2048: con le risorse derivanti dai pedaggi la nuova società potrà adempiere alla propria "mission": progettazione, costruzione, esercizio o adeguamento delle autostrade locali. In particolare dovrà completare la realizzazione della terza corsia sulla tratta Venezia-Trieste della A4, intervenendo inoltre sulle infrastrutture viarie limitrofe alla rete autostradale, sulle aree intermodali e di sosta attrezzate, nonché sulla viabilità di adduzione.
La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia aveva già deliberato in tal senso ad inizio marzo. Il 26 marzo, cioè un giorno prima della seduta del Consiglio regionale, analoga deliberazione è stata presa dalla Giunta del Veneto. «La nuova società si colloca all’interno del quadro normativo nazionale ed europeo - ha sottolineato il vice-presidente del Veneto, Gianluca Forcolin -. Nasce nella consapevolezza che le politiche infrastrutturali rappresentano uno dei settori di intervento pubblico di maggior rilevanza».
Antonio Martin
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