Veneto Orientale
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Fiume Tagliamento, messa in sicurezza idraulica nel basso corso: raccolte 600 firme

Il sindaco di San Michele, Codognotto: «Senza le opere nel medio corso questi territori sono a rischio»

Fiume Tagliamento, messa in sicurezza idraulica nel basso corso: raccolte 600 firme

Durante la manifestazione che si è svolta a San Michele al Tagliamento per chiedere alle istituzioni la messa in sicurezza idraulica nel basso corso del fiume Tagliamento, 600 firme sono state raccolte per la proposta presentata ai cittadini da parte dell’amministrazione comunale. Moltissime persone hanno partecipato alla manifestazione pubblica che si è svolta nel Capoluogo San Michele e nelle frazioni: a Villanova della Cartera-Malafesta, San Giorgio al Tagliamento, Cesarolo-Marinella e Bevazzana-Bibione, per chiedere la realizzazione delle opere atte a scongiurare le disastrose alluvioni, come successo il 2 settembre 1965 e 4 novembre 1966.

Oltre al sindaco di San Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto, assieme alla giunta e diversi consiglieri comunali, hanno partecipato i primi cittadini di Lignano Sabbiadoro, Luca Fanotto, di Latisana Daniele Galizio, di Ronchis Manfredi Michelutto, di Varmo Fausto Prampero e il consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia Maddalena Spagnolo.

L’incontro delle autorità con la popolazione ha avuto luogo sul ponte che divide il Comune San Michele al Tagliamento (Veneto) da quello di Latisana (Friuli Venezia Giulia), dove i cinque sindaci hanno firmato un documento, chiedendo, si legge nel testo, "con forza la realizzazione delle opere necessarie per la salvaguardia e la tutela dell’incolumità pubblica".

Codognotto ha messo in luce che «quella di oggi è una giornata di sensibilizzazione su un problema molto sentito. Tutti gli studi finora fatti da autorevoli esperti e ingegneri idraulici hanno evidenziato che senza le opere nel medio corso, questi territori saranno sempre a rischio. Chiediamo un aiuto ai colleghi sindaci del Friuli Venezia Giulia affinché collaborino con noi. Il Tagliamento è un fiume pensile che corre ai livelli dei tetti delle case quando è in piena e non delle sue fondamenta».

Codognotto da anni sta facendo sentire la sua voce e quella del consiglio comunale a tutti i livelli istituzionali per cercare una soluzione definitiva contro le piene del Tagliamento, che ogni anno si manifestano sempre più irruenti e veloci, anche a causa degli sconvolgimenti climatici divenuti ormai una costante. «Ogni anno viviamo con l’ansia delle piene del Tagliamento - ha sottolineato Codognotto -. Infatti, durante i numerosi consigli comunali in cui è stata discussa questa problematica, tutte le componenti di maggioranza e opposizione, hanno deliberato all’unanimità forme di sensibilizzazione rivolte a tutti i responsabili della sicurezza pubblica al fine di intervenire con le opere necessarie sul fiume Tagliamento. Sono trascorsi 55 anni dalla prima grande ondata di piena del Tagliamento, da quel 2 settembre 1966 in cui ha rotto gli argini causando danni e lutti disastrosi. Non vorremmo rivivere simili momenti simili».

I PARERI Sulla stessa lunghezza d’onda Galizio: «In caso di rottura degli argini per il territorio e l’economia ci sarebbero effetti devastanti; oltre al fatto che bisogna salvaguardare le nostre popolazioni». Per Fanotto «il Tagliamento è un fiume che unisce e non divide le due popolazioni al di qua e al di là del fiume e assieme dobbiamo continuare ad essere propositivi». Michelutto ha espresso anch’egli la necessità che vengano attuati dei lavori per mettere in sicurezza le popolazioni del basso corso del fiume. Solidarietà con quanto chiedono le popolazioni del basso corso del Tagliamento, è stata espressa anche da Prampero: «Portiamo il nostro sostegno e siamo d’accordo sull’importanza delle opere di messa in sicurezza del Tagliamento, tutelando le comunità rivierasche».

PETIZIONE Da ricordare che si potrà firmare la petizione per la messa in sicurezza del Tagliamento, fino al 31 dicembre, in biblioteca a San Michele, dal martedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13 e nel pomeriggio dalle 15 alle 18.30, il sabato dalle 9.30 alle 13 esibendo un documento d’identità. Oppure su: /www.petizioni.com/sicurezza bassocorsotagliamento.

Fonte: Redazione Online
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