Veneto Orientale
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Educazione ambientale agli studenti: A.S.V.O.NAUTI punta alla sostenibilità

Dedicato alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado degli 11 comuni del Portogruarese, lo scenario di fondo è quello indicato dall’Agenda 2030

Educazione ambientale agli studenti: A.S.V.O.NAUTI punta alla sostenibilità

 

 

GLI A.S.V.O.NAUTI è il progetto per l’anno scolastico 2020/21 di educazione ambientale e alla sostenibilità, promosso da ASVO, elaborato dalla cooperativa Atlantide, dedicato alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado degli 11 comuni del Portogruarese. Asvo riprende il programma dell’anno precedente, penalizzato nello svolgimento dall’emergenza sanitaria coronavirus. Il progetto affianca i docenti con proposte sia in presenza, sia a distanza. Le scuole possono scegliere sulla base delle loro specifiche esigenze, anche in relazione ai problemi connessi al Covid 19.

Lo scenario di fondo è quello dello sviluppo sostenibile, indicato dall’Agenda 2030, il programma d’azione sottoscritto nel settembre 2015 dai 193 paesi membri dell’ONU, per garantire una migliore qualità della vita in un ambiente tutelato. Nello specifico tutte le proposte potranno essere fruite in presenza oppure a distanza con video lezioni online, video lezioni in differita o attraverso l’invio di kit didattici multimediali.

4 ERRE Asvo svolge programmi di educazione ambientale da molti anni. Il sito internet aziendale ha in archivio i programmi degli ultimi anni scolastici, con le scuole aderenti: dell’infanzia, primarie, secondarie di I e II grado. Tutti gli studenti sono stati coinvolti, imparando la regola delle 4 "erre" dei rifiuti: "Riduzione, Riutilizzo, Riciclo e Recupero". Hanno verificato il loro grande viaggio: i rifiuti non finiscono più in discarica, ma tutto viene o riutilizzato o riciclato o recuperato energeticamente. Gli allievi degli istituti superiori hanno svolto attività all’insegna del motto "smart e green", coniugando le conoscenze informatiche con la difesa dell’ambiente.

I genitori degli scolari di scuola primaria commentano:  «Abbiamo un piccolo vigile ecologico in ogni famiglia! Gli adulti non possono più permettersi di sbagliare». I programmi operativi di Educazione Ambientale sono portati avanti da un personaggio ormai mitico per i bambini: "Augusto il Drago Giusto". Tutti si divertono, ma soprattutto imparano.

COME FARE Alla fine sanno come comportarsi: il torsolo della mela, le bucce d’arancia o di patata vanno nel contenitore del rifiuto umido, che sarà trasformato in compost; i giornali vecchi, i sacchetti di carta, i cartoni o i tetrapak del latte devono finire nel bidoncino giallo della carta da riciclare; i vasetti di vetro vuoti o le bottiglie nel contenitore dedicato dopo aver tolto i tappi di plastica o di metallo; le lattine delle bibite o le scatolette del tonno o della carne vanno nell’apposito sacco bianco semi-trasparente multi-materiale, così come gli imballaggi in plastica. Per la frazione secca residua, non riciclabile, Asvo fornisce un sacchetto semi-trasparente verde. Le batterie esaurite devono essere portate o presso le rivendite che ne fanno la raccolta o negli ecocentri. I bambini sono inflessibili con gli adulti; genitori e nonni sono sempre sotto controllo; se sbagliano vengono rimproverati. Gli allievi svolgono un’opera fondamentale di divulgazione, in particolare per le famiglie di cittadini stranieri, con scarsa dimestichezza con la lingua italiana. Per loro, comunque, Asvo sta preparando una nuova edizione del manuale dei rifiuti multi-lingue.

Fonte: Redazione Online
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