Caorle, troppi abusivi e senza mascherina in spiaggia
La Federalberghi locale chiede l'aiuto del Prefetto di Venezia e delle forze dell'ordine
Troppi abusivi senza mascherina in spiaggia ad importunare i clienti degli alberghi. Gli albergatori di Caorle scrivono ai comandanti dei Carabinieri di Caorle, della polizia locale di Caorle, della Capitaneria di Porto di Caorle ed alla Prefettura di Venezia perché vengano assegnati più agenti per presidiare la spiaggia.
Negli ultimi giorni diversi clienti delle strutture ricettive di Caorle hanno segnalato agli operatori turistici della località balneare la presenza di tanti venditori abusivi in spiaggia che si avvicinano, senza indossare mascherine o con le mascherine abbassate, ai bagnanti per tentare di convincerli ad acquistare la loro merce di dubbia provenienza, a volte con grande insistenza ed arrivando anche a svegliare chi sta riposando.
Questo comportamento, oltre a causare danni alle attività commerciali regolari che già stanno patendo gli effetti economici disastrosi della pandemia, rappresenta anche una palese violazione delle disposizioni anti-contagio.
Spesso, inoltre, i venditori abusivi, per trovare un po' di ristoro dalla calura estiva, si riposano sui lettini abbinati agli ombrelloni non occupati, vanificando almeno in parte la costante opera di sanificazione che gli operatori del consorzio Caorlespiaggia assicurano ad ogni utilizzo “regolare” delle attrezzature di spiaggia.
“Sappiamo che le forze dell'ordine presenti quest'estate a Caorle stanno profondendo il massimo sforzo con gli uomini disponibili per garantire la tranquillità degli ospiti e la sicurezza di tutti – ha detto Loris Brugnerotto, presidente di Federalberghi Caorle – è evidente però che rispetto agli anni scorsi, gli agenti a disposizione dei comandi locali sono in numero sensibilmente inferiore e questo non permette di controllare costantemente cosa succede in spiaggia. In una fase difficile per il turismo come quella attuale, è necessario che una località di vacanza come Caorle possa offrire un senso di tranquillità e serenità agli ospiti”.
Proprio per questo, diversi albergatori iscritti a Federalberghi Caorle hanno in questi giorni inviato e-mail ai comandanti delle diverse forze dell'ordine presenti sul territorio e soprattutto al Prefetto di Venezia per portare il fenomeno all'attenzione di chi tutela l'ordine e la sicurezza pubblica e nella speranza che chi ha competenza possa intercedere per aumentare il presidio di uomini e mezzi quantomeno per il mese di agosto.
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