100 contagi da coronavirus nel Veneto Orientale
Due i principali focolai, si abbassa l’età delle persone colpite
I contagi da Covid 19 nel Veneto Orientale sono in crescita e in linea con il trend nazionale. Dal 20 agosto al 5 settembre sono infatti 100 i nuovi contagiati di cui, ad oggi, 10 negativizzati.
Il quadro epidemiologico diffuso dal dipartimento di prevenzione dell'Ulss 4 analizza la situazione nel periodo in cui il maggior numero dei contagi è riconducibile a due focolai, emersi a San Donà di Piave e a Fossalta di Piave.
Il focolaio di Fossalta di Piave ha avuto origine da un funerale celebrato nella provincia di Treviso a cui hanno partecipato varie persone di etnia senegalese che nei giorni seguenti l'evento hanno generato complessivamente 16 contagi in questo territorio.
A San Donà di Piave il focolaio ha avuto origine da una gita turistica in autobus a cui hanno partecipato adulti e anziani. In questo caso sono state 14 le persone della comitiva risultate positive al tampone.
I dati forniti dal dipartimento di prevenzione dell'Ulss 4 evidenziano inoltre che tra i 100 contagiati circa il 16% è costituito da persone di rientro dall'estero e dalla Sardegna, il 60% coinvolge persone che appartengono ai citati focolai e a micro focolai familiari, i restanti contagi emergono nell'ambito della sorveglianza attiva in quanto contatti diretti di soggetti risultati positivi.
L'età dei contagiati si è abbassata rispetto al periodo precedente e corrispondente al lockdown, la maggior parte sono persone colpite sono d’età compresa tra 50 e 60 anni e di età inferiore, tra cui 5 bambini sotto i 10 anni e 14 giovani in età compresa tra 11 e 20 anni. In generale la maggioranza è asintomatica anche se in qualche caso è stato necessario il ricovero ospedaliero per complicazioni respiratorie.
Attività di screening. Il personale dell'Ulss 4 ha svolto un intenso il lavoro di screening, mediante test sierologici e tamponi, durante tutta l'estate, fine settimana inclusi. I soli turisti rientrati da paesi esteri con obbligo di sottoporsi a tampone (Croazia, Spagna, Grecia, Malta, sud della Francia) sono stati 1555 negli appositi ambulatori attivati a San Donà, Portogruaro e Jesolo.
L'attività di ricerca delle persone positive al Covid 19 continua tutt'ora con screening, indagini epidemiologiche a tutto campo, sorveglianza attiva. Il virus è ancora presente tra noi e proprio per questo motivo il dipartimento di prevenzione dell'Ulss 4 richiama la popolazione alla responsabilità singola nell'adottare tutte le misure volte ad impedirne la diffusione, tra le quali il distanziamento fisico, l'igiene delle mani, l'utilizzo della mascherina.
Questi i casi di positività suddivisi per ambito comunale dal 20 agosto al 5 settembre: Annone Veneto 7; Carole 2; Cavallino Treporti 1; Ceggia 2; Cinto Caomaggiore 3; Concordia Sagittaria 2; Eraclea 2; Fossalta di Piave 20; Fossalta di Portogruaro 2; Jesolo 11; Meolo 6; Musile di Piave 2; Noventa di Piave 2; Portogruaro 7; Pramaggiore 1; San Donà 24; San Michele al Tagliamento 4; San Stino di Livenza 2. I negativizzati sono: 2 a Cinto Caomaggiore; 1 a Fossalta di Piave; 1 a Fossalta di Portogruaro; 1 a Jesolo; 1 a Musile di Piave; 4 a San Donà di Piave.
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