Volley Maniago Pordenone, stagione 2019-2020 al capolinea
Rossato: "Ringrazio staff tecnico e dirigenziale e tutti coloro che ci hanno fatto sentire a casa, dandoci la possibilità di lavorare al meglio e sentirci a casa. Ora non ci resta che tirare un sospiro e metterci a ragionare sulla prossima stagione, anche se non si sa quando e come comincerà. L'importante è che questa emergenza sanitaria passi al più presto e tutti stiano bene"
La Federazione Italiana Pallavolo, dopo un’attenta e approfondita riflessione sulla perdurante situazione emergenziale legata alla pandemia di COVID-19 (coronavirus), che sta interessando il territorio italiano e gli stati di tutto il mondo, ha decretato la conclusione definitiva di tutti i campionati pallavolistici di ogni serie e categoria.
La FIPAV ritiene pertanto conclusi senza assegnazione degli scudetti, delle promozioni e delle retrocessioni tutti i campionati nazionali, regionali e territoriali.
Franco Rossato: "Come era prevedibile la Federazione dopo aver sospeso i campionati, ha deciso di eliminare definitivamente la stagione 2019-2020. Non ci saranno più partite, ne vedremo promossi o bocciati, avremo fatto soltanto una mezza cavalcata visto che buona parte del girone di ritorno non si è disputata.
Entrando nel merito della decisione, chiaramente, prima di tutto andava rispettata la salute di tutti, e continuare, aldilà della possibilità di porte chiuse, allenamenti controllati a livello sanitario, cercare di arrivare a luglio con i playoff, erano soltanto delle emerite stupidaggini, trovo che la decisione sia corretta anzi, andava presa prima senza alimentare false aspettative da parte di chi ora, si sente defraudato perché aspettava la promozione. Si potrà rifare la prossima annata sportiva.
Da parte nostra, abbiamo fatto del nostro meglio in campo, siamo passati attraverso una serie di problemi che abbiamo sempre cercato di risolvere al meglio, non è stata certamente una stagione fortunata, conclusasi in modo traumatico con questa chiusura anticipata, ma voglio congratularmi con la squadra, perché è sempre riuscita a tenere sempre alta la testa rispondendo positivamente anche nei momenti peggiori .
Un ringraziamento particolare allo staff tecnico e logistico, che è riuscito a tenere sempre ritta la barra, anche quando sembrava che da un momento all’altro tutto potesse crollare, mantenendo sempre ad un ottimo livello fisico la squadra, e non è stato facile quando a febbraio si son trovati con nove ragazze in palestra, complici defezioni ed infortuni.
Così come va il mio ringraziamento e quello della società a tutti quelli che ci sono stati vicini, sia durante gli allenamenti che durante le partite, aiutandoci a creare un ottimo ambiente attorno alla squadra.
Ci siamo divertiti, finchè abbiamo potuto, come abbiamo fatto divertire il pubblico di Maniago, che è accorso sempre numeroso alle nostre partite.
Maniago, è stata una scommessa, che pensiamo di aver vinto a metà, perché non siamo arrivati alla fine del percorso. In luglio del 2019 quando abbiamo deciso di spostare la nostra attività, non sapevamo come avrebbe risposto la città, dopo più di vent’anni che non vedeva pallavolo di un certo livello, la risposta si può dire che è stata positiva.
Un grazie di cuore va a tutti quelli che hanno fatto in modo che la squadra si sentisse a casa propria anche se le ragazze ed i tecnici venivano da altre parti del Paese.
Non posso dimenticare quello che è stato l’anello di congiunzione tra il prima ed il dopo, il Volley Maniago, la spinta che ha fatto in modo che questa scommessa si potesse realizzare, facendo nascere il Volley Maniago Pordenone. Le squadre giovanili che giocavano prima della gara di B1, le atlete della prima squadra che partecipavano agli allenamenti delle più giovani, sono tutte cose che hanno fatto crescere il connubio, rendendolo solido.
Per finire, un ringraziamento particolare al Comune di Maniago, nella persona del Suo Sindaco, e di tutti gli assessori, che hanno creduto nel progetto e ci hanno dato una grande mano nei momenti in cui avevamo bisogno. Ora non ci resta che tirare un grande sospiro e metterci a ragionare sulla prossima stagione, che attualmente non si sa come e quando comincerà. L’importante è che questa emergenza sanitaria passi al più presto e che tutti stiano bene."
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