San Michele Fagnigola, dal calcio a 11 al calcio a 5: stessa passione di 30 anni fa

Dal calcio a 11 al calcio a 5 con la stessa identica passione di 30 anni fa. Il San Michele Fagnigola (nella foto) espressione sportiva della frazione di Azzano Decimo di cui, per spirito identitario, è stato adottato pure il santo patrono, nasce agli inizi degli anni Novanta come squadra di calcio a 11. Solo un paio di stagioni fa si è passati al futsal come spiega il presidente Mirko Bottos. «La società è nata a seguito del successo riscontrato nella partecipazione a un torneo amatoriale - racconta il massimo dirigente -. Quel gruppo di amici, trovatosi bene, ha pensato di proseguire l’avventura, iscrivendosi a un campionato di calcio amatoriale. Poi, con il passare degli anni e il mutare delle esigenze famigliari, siamo passati al Csi che permetteva di avere il week end libero da impegni sportivi e di giocare di sera. Essendo invecchiato quel gruppo e passati molti elementi alla Terza Categoria, piuttosto che smettere l’attività, siamo passati al calcio a 5».

Lo sposalizio con il torneo organizzato dal comitato provinciale di Pordenone del Centro sportivo italiano portò bene al San Michele Fagnigola. «Il primo anno ottenemmo la promozione in serie A, il secondo anno il secondo posto e il terzo anno vincemmo il campionato - spiega Bottos -. L’entusiasmo era alle stelle. Ora la passione è rimasta la stessa, anche se non siamo giovani come allora. L’impatto con il calcio a 5 è stato difficile all’inizio per noi che provenivamo dal calcio a 11 ma ci divertivamo lo stesso. Fatto sta che la pandemia l’anno scorso ci ha fermato a febbraio e quest’anno addirittura a ottobre. Una vera disdetta. Ora il gruppo scalpita, desideroso di ritornare in campo. A settembre le faremo di sicuro».