Pentathlon moderno, campionati italiani da sabato 9 marzo
A Pordenone si sfidano circa 200 bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni
Circa 200 tra bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni, provenienti da Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Marche e naturalmente Friuli Venezia Giulia, parteciperanno alla prima gara del Campionato Italiano di Pentathlon Moderno che si terrà a Pordenone il 9 e 10 marzo.
La manifestazione sportiva prevede il confronto degli atleti sul nuoto, scherma e laser-run disciplina che prevede la dimostrazione di abilità nel tiro utilizzando una pistola laser che emana un fascio di luce a cui si abbina la prova della corsa. In particolare quest’ultima disciplina si terrà in piazza XX Settembre domenica 10 e ci sarà anche la possibilità per il pubblico di provare a cimentarsi inn questa disciplina. La scherma si terrà al Polisportivo di Torre in via Peruzza. e il nuoto nell’impianto di Cordenons.
Promossa dall’A.S.D. Pentanuoto, a cui la Federazione Italiana Pentathlon Moderno ha affidato l’organizzazione, la manifestazione è stata presentata in Comune. oggi martedì 5 marzo in conferenza stampa. – Sosteniamo questa manifestazione – ha esordito il sindaco Alessandro Ciriani - perché lo sport è una “medicina sociale” per le opportunità e i valori che diffonde fra centinaia di giovani che lo praticano; questa attività non passa in secondo piano rispetto agli eventi culturali, poiché le risorse che si impegnano in questo campo sono un investimento che contrastano l’insorgenza di emarginazione e disagi.
“L’attività della vostra Associazione - ha chiosato l’assessore allo sport Walter De Bortoli rivolgendosi agli organizzatori - è oltremodo meritoria per la fascia d’età a cui vi rivolgete ed inoltre - ha proseguito - va evidenziata la collaborazione della 132° Brigata Corazzata “Ariete” – rappresentata dal magg. Massimo Grizzo ufficiale del Servizio Pubblica Informazione, - che con il supporto logistico e l’impiego di proprio personale contribuisce alla manifestazione.”
Sergio De Bonis presidente dell’Associazione organizzatrice, che da quarant’anni guida tra gli altri impegni il Centro di avviamento allo sport “I Templari” di San Quirino, ha messo in evidenza che lo sport è rispetto, sacrificio e fede e che fondamentale è l’apporto e il sostegno della famiglia perché lo sport forma gli atleti e forgia uomini e donne.” “E’ una competizione che rende orgogliosa l’amministrazione comunale - ha commentato l’assessora allo sport del comune di San Quirino Chiara Lot –
Cristina De Bonis, coordinatore tecnico della manifestazione, ha illustrato gli aspetti propriamente sportivi, ha ringraziato gli sponsor che sostengono l’evento ricordando che il maggiore di questi sono le famiglie e ha ricordato che a questa primo appuntamento seguiranno le edizioni in programma ad Asti, Foggia, Roma, Pesaro, Catania e Modena.
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