Volley, Poser a piccoli passi verso la serie A

A piccoli passi verso la serie A: è quanto sta riuscendo ad Aurora Poser, giovane schiacciatrice di Gruaro, che salendo un gradino alla volta è riuscita ad approdare in serie A2 con la maglia del Cus (Centro universitario sportivo) Torino. Di scuola Chions Fiume volley, la Poser ha esordito in serie B2 proprio con le "rondini", passando l’anno scorso in serie B1 con la Cda Talmassons. Da quest’anno è in serie A2, dove pian piano si sta ritagliando spazi interessanti nella seconda categoria nazionale.
Poser, come sta andando l’avventura nel Cus Torino?
Sta andando bene sia a livello di squadra che personale. Da neopromosse stiamo facendo un buon campionato, attestandoci a metà classifica, mentre per quanto mi riguarda sono contenta dell’opportunità che ho, potendo scendere in campo più di quanto mi aspettassi. Allo stesso tempo, giocando in una squadra universitaria, abbiamo la possibilità di frequentare le lezioni, fattore non così comune in altre parti d’Italia.
Quali le difficoltà maggiori nel passare in serie A2?
Sicuramente l’aumento degli allenamenti, dal momento che ci alleniamo ogni giorno tranne il riposo dopo la partita e spesso anche due volte al giorno. Prima invece erano quattro gli appuntamenti settimanali oltre alla partita. E poi anche la lontananza da casa è una delle cose più difficili da sopportare.
Come ti trovi a Torino?
È una bella città, con tanti luoghi da visitare, anche se devo ancora scoprirne molti visto che sono spesso impegnata con in palestra. Ammetto che non è sempre facile da sopportare per me che vengo da un piccolo paese di campagna: ad esempio al mattino per andare a lezione gli autobus sono spesso pieni.
Che obiettivi ha il Cus Torino?
La salvezza sicuramente. La società è neopromossa, salita l’anno scorso proprio contro Talmassons, la formazione in cui militavo. Vedo che si punta a progetti fattibili e il cammino è positivo, dato che siamo ottave su 17.
A livello personale quali gli obiettivi di Aurora Poser?
Voglio guadagnare sempre più posto in campo, anche se già ora me ne viene data l’opportunità.
L’emozione dell’esordio in serie A2 è stata tanta. Come vive l’ambiente?
Sì, all’inizio ogni volta che entravo in campo l’emozione era al massimo, ora invece c’è più consapevolezza. La società e lo staff comunque non mettono pressione, ma ci fanno vivere serenamente allenamenti e gare.
Hai una pallavolista che ti ha ispirato o segui particolarmente?
Ad essere sincera no e non guardo molta pallavolo in tv. Passo già molte ore in palestra e quando sono a casa preferisco fare altro.
Enrico Savian