Lo sport regionale lancia al Governo il suo SOS
L'assessore regionale Gibelli alla videoconferenza con il Ministro Spadafora
Mettere in atto tutte le misure possibili per dare ossigeno alle associazioni ed alle società sportive, soprattutto quelle dilettantistiche che, con le misure di contenimento varate dal Governo per contrastare il Covid-19, stanno rischiando seriamente di scomparire. E’ stata questa la motivazione che ha indotto le Regioni a richiedere un incontro in videoconferenza al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora al quale ha partecipato anche l’Assessore Tiziana Gibelli in qualità di coordinatore degli Assessori regionali allo Sport. Nel corso dell’incontro “virtuale” è stato presentato al Ministro un documento con una lunga e corposa serie di richieste che sono fondamentali per la sopravvivenza del mondo dello sport, soprattutto quello di base ed è stato richiesto al Governo un forte supporto.
L’Assessore Gibelli che è anche Coordinatore della Commissione Beni e Attività Culturali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ha sottolineato che il Friuli Venezia Giulia (una delle regioni dove si pratica più sport a livello italiano) ha già permesso alle società sportive di poter provvedere alla manutenzione ordinaria degli impianti all'aperto, come richiesto dal CONI regionale, ma c'è bisogno di una serie di misure per dare respiro alle realtà che gestiscono queste strutture sportive attualmente rimaste chiuse, senza tralasciare il tema delle ristrutturazioni, del potenziamento e/o della realizzazione di nuovi impianti.
Fra le ipotesi sul tavolo c'è anche quella di assegnare alle Regioni quote ulteriori del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2014-2020 nella disponibilità dei Ministeri e non ancora trasferite agli enti territoriali, oppure quella di attivare, sin da subito, il Fsc 2021-2027 per gli impianti sportivi.
All'incontro si sono affrontati anche altri punti salienti come il sostegno ai lavoratori/collaboratori del settore, un contributo economico per i lavori straordinari urgenti, la rimodulazione degli impianti sportivi che potrebbero essere necessari per garantire il distanziamento al momento della ripresa delle attività, la sospensione del pagamento delle utenze, dell'Iva, dei canoni di concessione degli impianti sportivi per il periodo della crisi e della ripartenza, la proroga della durata degli accordi, senza oneri ed aggravi aggiuntivi, la deducibilità dalle tasse delle spese di iscrizione e partecipazione a tutte le attività sportive per l'anno 2020, l'esonero dal pagamento delle tasse federali nel biennio fino al 2021 per tutte le società sportive. L'elenco continua con la richiesta di sostegni economici e garanzie, come un prestito d'onore per le associazioni sportive, un bonus per i privati che sponsorizzano le società, arrivando quasi alla defiscalizzazioni delle sponsorizzazioni, così come si fa per alcuni tipi di donazione (6 o 8 per mille da donare allo sport).
Il CONI del Friuli Venezia Giulia, in ottemperanza e rispetto delle ordinanze governative legate al coronavirus, in accordo con l’Assessorato allo Sport, organizzerà un consiglio regionale appena possibile a cui parteciperà anche l'assessore allo sport Tiziana Gibelli. L'incontro servirà per spiegare ed illustrare le direttive, le politiche di gestione della situazione nonché strategie messe in atto per garantire un futuro al mondo dello sport.
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