Judo, EJU Kata Tournament: un successo l’evento online
Il 37° Trofeo Villanova è stato organizzato dalla Polisportiva Villanova Libertas
Aveva suscitato l’interesse di tutti, il primo torneo internazionale di judo kata completamente online, organizzato sabato 27 marzo dalla Polisportiva Villanova Libertas. Il 37° Trofeo Villanova – EJU Kata Tournament organizzato grazie anche al prezioso supporto della Libertas, della FIJLKAM nazionale e dell’EJU (Unione Europea di Judo), ha infatti contato la bellezza di 250 spettatori fissi davanti allo schermo per tutte le oltre sei ore di diretta, con l’emozione di chi stava assistendo ad una vera e propria gara dal vivo.
Anche se le 82 coppie partecipanti, provenienti da 13 nazioni differenti fra cui anche Russia e Canada, avevano inviato i video delle proprie performance giorni prima, il torneo e la valutazione sono stati trasmessi in diretta, sul canale dell’EJU, ed il video, ancora disponibile al link https://youtu.be/OxHnyfTiR9E ha contato quasi 7.000 visualizzazioni. A rimarcarne ulteriormente l’unicità, il torneo è stato aperto da Jane Bridge e Sergey Soloveychik, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’EJU, che hanno elogiato l’iniziativa. L’avventura è stata possibile grazie al coordinamento tecnico degli ingegneri informatici della Polisportiva, nonché presidente e vicepresidente, Matteo Del Pioluogo e Gabriele Casagrande, con i giudici arbitrali sparsi in diverse località europee, mentre la supervisione arbitrale è stata affidata a Michel Kozlowski in Belgio.
L’Italia, che anche in questa occasione si è distinta per spirito di iniziativa ed originalità, ha portato a casa anche notevoli soddisfazioni sportive. Nonostante la concorrenza fosse ancora più alta che nelle altre occasioni, le coppie azzurre sono riuscite a mettere la propria bandiera su ogni podio, ottenendo in totale nove medaglie, tre d’oro, tre d’argento e tre di bronzo.
Hanno brillato due coppie friulane in gara. Marika Sato e Fabio Polo hanno confermato la medaglia d’oro dell’anno precedente nel Kodokan Goshin Jutsu (forma dell’autodifesa); Gino Gianmarco Stefanel e Alessandro Cugini ottengono invece la piazza d’onore nel Nage no kata (forma delle proiezioni), preceduti dai romagnoli, anche campioni mondiali 2019, Mauro Collini e Tommaso Rondinini.
Un altro oro per l’Italia è stato conquistato dai fratelli Giovanni e Angelica Tarabelli (Ju No Kata, forma della flessibilità, seguiti a ruota da Laura Bugo e Barbara Bruni Cerchier. Ancora argento per Enrico Tommasi e Alberto Gainelli nel Kime No Kata (forma della decisione), dove sul terzo gradino del podio ben figurano i compagni di squadra Yuri Ferretti e Andrea Giani Contini. Di bronzo, infine, le medaglie andate alle coppie formate da Sergio Loi e Giuseppe Guzzo (Kodokan Goshin Jutsu, forma dell’autodifesa), e Michael Chiara e Marco Corvetti (Katame No Kata, forma del combattimento a terra).
L’entusiasmo con cui è stato accolto l’evento, capace di regalare emozioni anche in un periodo così difficile, ha dimostrato che nessuno può fermare lo sport e la voglia di dare sempre il massimo.
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