Piancavallo, la montagna a due passi da casa che offre tutte le opportunità

Gli sport invernali nel Friuli occidentale, considerata la complessità del periodo, vivono una fase che presenta comunque elementi positivi. A dire il vero, ci sono già delle certezze, ad esempio quella relativa al numero di tesserati, in aumento del 15% rispetto all’era pre Covid: perché? Essenzialmente per un fattore: con la tessera della Federazione italiana sport invernali si è coperti dal punto di vista assicurativo, come obbligatorio per le regole in vigore. Così nel pordenonese i tesserati sono 1.054, mentre, nel territorio della diocesi, sono 12 le società. Si tratta di Panorama Pordenone, Sci club Pordenone, Jouf Maniago, Sc 5 Cime Pordenone, Sc Alpe 2000 Pordenone, Sc Aviano, Sc Azzano Decimo, Sc Casarsa-San Vito, Sc Maniago, Sc Valcellina Claut, Sporting Piancavallo e The Ice band snowboard Aviano. I dati sono stati forniti da Maurizio Dunnhofer, una vita a servizio degli sport invernali, con un passato da tecnico di Coppa del mondo del salto con gli sci e di combinata nordica e un presente da presidente Fisi Fvg, oltre che del comitato organizzatore degli Eyof 2023, il Festival olimpico della gioventù europea in programma il prossimo anno in Friuli Venezia Giulia: a Piancavallo si disputeranno le gare di snowboard.
Gli appassionati di sport invernali, nella Destra Tagliamento, hanno un’unica meta: Piancavallo, ovviamente. La località turistica sarà sede della Coppa del mondo di snowboard (ne riferiamo a parte), evento importante dal punto di vista sportivo e che costituisce un ottimo biglietto da visita anche in chiave turistica. A Piancavallo si concentrato tutti gli impianti di risalita dell’ex provincia, visto che quello che era attivo a Claut non è più in funzione per difficoltà gestionali. Così nella località di Aviano si svolge l’attività nel suo complesso, sia per quanto riguarda lo sci alpino che di fondo (per quest’ultima disciplina c’è una pista anche a Claut, ma viene usata solo da amatori).
C’è, poi, un intenso calendario di gare regionali, figlio di una tradizione e declinato grazie alla capacità organizzativa delle società, che riescono a formare atleti di buon livello. La punta di diamante del Friuli occidentale, però, la troviamo nello sci alpinismo: si tratta di Mara Martini, 24enne di Claut, azzurra di ottime speranze. Per quanto riguarda sci alpino e di fondo, non mancano prospetti interessanti, ma fare dei nomi sarebbe prematuro. Rimane la qualità organizzativa sottolineata da Dunnhofer. "Non è facile, per gli sci club pordenonesi, prendere ogni giorno il pullmino per consentire ai ragazzi di fare attività - osserva -: è un contesto diverso da quello, ad esempio, di Tarvisio. Nonostante ciò, le società portano avanti un lavoro corposo e di qualità". Il presidente Fisi Fvg fa poi un primo bilancio della stagione invernale. "A Piancavallo, come ovunque, il grosso delle presenze turistiche si concentra nel fine settimane, negli altri giorni sono ridotte, con le conseguenze per il settore turistico e alberghiero. La pandemia, poi, riduce anche le settimane bianche scolastiche".