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I simboli dell’Avvento: lettere dell’alfabeto con messaggio di impegno da assumere

Le proposte in attesa del Natale nelle diverse parrocchie di Pordenone

I simboli dell’Avvento: lettere dell’alfabeto  con messaggio di impegno da assumere

Si propone una prima rassegna di "elementi simbolico-narrativi", individuati da alcune parrocchie cittadine, per riflettere e vivere questa prima tappa del nuovo anno liturgico, denominata "Tempo d’Avvento". Si ringrazia quanti hanno inviato tempestivamente le informazioni.

SAN FRANCESCO BORGO CAPPUCCINI
Le lettere dell’alfabeto in formato gigante e coloratissime, risaltano sullo sfondo dell’accogliente presbiterio, nella chiesa di San Francesco, in Borgo Cappuccini, per il tempo di Avvento. All’interno della sagoma di ciascuna lettera verrà inoltre proposto, con un colore di contrasto, un atteggiamento positivo, con l’invito, da parte di ciascun ragazzo, adolescente, giovane e adulto che condivide l’esperienza del cammino liturgico, di far proprio il messaggio racchiuso, ripetendolo in continuità, affinché divenga un atteggiamento - come gentilmente informano i catechisti, che hanno contribuito ad elaborare l’idea, col parroco don Gianfranco Furlan. Ad esempio, con la lettera G viene proposta la "gentilezza"; con la M, la "mitezza"; con la A, la "amorevolezza"; con la P, la "pazienza" e così via. Per ognuno dei protagonisti si potrà innescare un cammino virtuoso, sostenuto da ulteriori elementi. Infatti al termine dell’eucaristia, ogni domenica, sarà consegnato, secondo una logica casuale, un cartoncino con dei nomi diversi, col significato o etimologia del nome stesso; la data di quando si celebra quell’onomastico e la storia di alcune persone - di età diverse -, che sono divenute "modello di vita", sulla strada verso la santità, in epoche diverse, della storia della Chiesa.
Inoltre, anche per i vari personaggi biblici citati di volta in volta nelle varie letture del tempo d’Avvento, viene posto in risalto il nome, con alcune delle virtù che essi hanno incarnato: Giovanni, Maria, Isaia, Elisabetta, Gesù, col corrispondente nome ebraico.
Si potrebbe dedurre che il gruppo organizzatore sia partito dal concetto latino "Omen Nomen" e abbia creato un divertente gioco, che suscita ulteriore curiosità e nel contempo diviene occasione di crescita e ascesi personale.
Riprendendo il simbolo della città di Pordenone, espresso da un "Portale con le porte aperte", si suggerisce, specie in avvento, di aprire le porte della propria casa per accogliere qualche vicino, per condividere un caffè e un the, o anche un pasto.
Accanto a queste proposte, non mancano quelle già consolidate negli anni, come l’adorazione eucaristica, la domenica pomeriggio, col canto del Vespro e una catechesi sulle profezie legate alla venuta del Messia; la novena di Natale, dal 16 dicembre, coi canti adeguati al tempo liturgico; la distribuzione dei "Salvadanai", per la raccolta delle personali rinunce, a favore delle famiglie in difficoltà; la consegna delle abituali "borse della spesa", per confezionare dei "cesti natalizi".

SACRO CUORE E IMMACOLATA
Il "grande baule dell’Avvento" risalta al centro della chiesa, con la scritta "Aiutaci ad Aiutare", con l’esplicito invito, rivolto ai ragazzi della catechesi e rispettive famiglie di portare, di settimana in settimana, dei prodotti segnalati - possibilmente assieme, non con spirito di ostentazione, ma per favorire un incoraggiamento reciproco.
Nelle messe di sabato 27 e domenica 28 novembre: latte, biscotti e marmellata.
Il 4 e 5 dicembre: pasta, riso, passata di pomodoro.
L’11 e 12 dicembre: prodotti inscatolati, come tonno, fagioli e piselli.
Il 18 e 19 dicembre: olio e zucchero. I vari prodotti donati, verranno poi distribuiti dalla Caritas del Sacro Cuore.
Il gruppo scout del "Pordenone 3" ha ideato la "Cesta natalizia", che è possibile prenotare (351.5258535). Si tratta di prodotti realizzati dagli stessi Scout. Un tagliere in legno; dei biglietti augurali; dei decori natalizi diversificati; del sapone scrub; un profumatore per ambiente; del preparato, per realizzare dei biscotti; un vasetto di marmellata di arancia e cannella; un vasetto di composta di cipolla rossa; del liquore all’arancino o limonetta.
Non manca infine il presepe. Una esposizione di scene artigianali, auto costruite, è in fase di studio e allestimento, in collaborazione tra la "Associazione Insieme Per - ODV" e parrocchie del Sacro Cuore e dell’Immacolata. Le varie composizioni verranno esposte presso la cripta della chiesa del Sacro Cuore. Agli iscritti (signora Edi, 347.1426288) verrà fornita la tavoletta da base e supporto; si dovrà consegnare il manufatto entro il 3 dicembre. Resteranno a disposizione sino all’Epifania. Quel giorno, alle 15.00 la "Befana" si intratterrà con i vari partecipanti.

SANTUARIO LE GRAZIE
I seguenti simboli, riprodotti in formato ben visibile, con un’adeguata catechesi, durante la messa delle 11.00, verranno proposti per tutta la comunità. È previsto il coinvolgimento delle varie classi del catechismo e delle rispettive famiglie - come informa padre Giovanni Dorta, benedettino vallombrosano.
Prima domenica d’avvento: la culla vuota, con una catechesi sul tema della vita.
Seconda: l’acqua battesimale, col tema della purificazione e della vita nuova, che sgorga dalle acque benefiche.
Terza: i ceri, da collocare presso il fonte battesimale, col tema delle tenebre e della luce.
Infine, in prossimità del natale, verrà collocato il bimbo Gesù.
Ogni domenica, dalle 16.30, sino alla messa delle 18 c’è un tempo di adorazione eucaristica con meditazione; la recita del rosario; il canto dei Vespri e la solenne benedizione.
Anche giovedì 2 dicembre, dalle 16.30 alle 18, c’è un tempo di adorazione eucaristica, a beneficio delle vocazioni sacerdotali e religiose, maschili e femminili.
Per quanto riguarda la solidarietà, vengono raccolti beni di prima necessità, distribuiti poi dal gruppo Caritas parrocchiale, alle famiglie bisognose.

SAN LORENZO IN RORAIGRANDE
La Bibbia o "Parola di Dio" è il grande simbolo che risalta in questa comunità. È "segno" e nel contempo "contenuto" di un messaggio di Speranza e di Salvezza. Viene proposto dal parroco don Flavio Martin che organizza, in canonica (Piazzale San Lorenzo, 2), quattro incontri dalle 20.30 alle 21.30, "per ascoltare e accogliere il ’Dio con noi’". Si tratta di leggere insieme i testi della Parola di Dio della domenica successiva per essere aiutati a comprendere maggiormente la Buona Notizia, per lasciarsi interpellare dalla Parola di Dio. Gli incontri si tengono: martedì 23 e lunedì 29 novembre; lunedì 6 e 13 dicembre. Il commento, suggerito da Umberto Eco è il seguente: "Lascia parlare il tuo cuore, interroga i volti, non nascondere le lingue…".

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