Alimentazione, aggiornate le linee guida

Sono ormai diversi decenni che la maggior parte delle nazioni pubblica le cosiddette "Linee Guida per l’alimentazione" destinate ai propri cittadini. Questi documenti servono sia agli operatori della salute che ai singoli individui per orientarsi nelle scelte alimentari, evitando regimi squilibrati e i problemi legati alla malnutrizione in difetto o in eccesso.
L’Italia ha pubblicato le linee guida periodicamente, dal 1983 al 2003. Finalmente, dopo più di 10 anni, il 5 dicembre 2019 il Crea-Nut (ente istituzionale che si occupa tra l’altro di nutrizione) ha presentato l’edizione del 2018. Le novità sono tantissime e di rilevante importanza. Quella di maggior rilevanza è che per la redazione del documento sono state coinvolte decine di professionisti che si occupano ad alti livelli di salute e di benessere: una commissione multidisciplinare di oltre un centinaio di professionisti esperti che ha raccolto, analizzato e adattato alle nostre tradizioni culturali e alimentari le migliori evidenze scientifiche disponibili fino ad oggi. Per rendere queste linee guida ancora più autorevoli, è stato creato un dossier scientifico di riferimento - un corposo volume di oltre 1000 pagine - che giustifica e spiega ogni affermazione delle linee guida con rigore scientifico.
Le linee guida sono disponibili nel sito del Crea-nut www.crea.gov.it/web/alimenti-e-nutrizione/-/linee-guida-per-una-sana-alimentazione-2018).
Il documento, rispetto alla precedente edizione ha un contenuto molto più ricco ed esaustivo. Per la parte strettamente legata alla nutrizione, si mette finalmente in risalto l’importanza di una dieta ricca di alimenti sani, evidenziando l’importanza dei cereali integrali e dei legumi come alimenti principali. Ribadisce in maniera ben marcata che per quanto riguarda verdure e frutta "di più è meglio", e per quanto riguarda il sale, gli alimenti e le bevande ricche di zucchero e le bevande alcooliche "meno è meglio". In questa edizione ci sono novità molto importanti, non strettamente legate alla nutrizione ma che sono indispensabili per il benessere nostro e quello collettivo, come l’attività fisica, argomento che viene trattato con utili consigli per fasce di età. Un’altra di queste novità riguarda la sostenibilità ambientale della dieta, viene spiegata in maniera chiare e precisa quello che si intende per sostenibilità, e invita i cittadini ad una maggiore consapevolezza dispensando utili consigli. Altrettanto utili le indicazioni che riguardano la sicurezza alimentare e la lettura delle etichette. Ma la novità assoluta riguarda un capitolo il cui titolo dice tutto "Attenti alle diete e all’uso degli integratori senza basi scientifiche". Un capitolo che avverte dei rischi che si incontrano seguendo le diete più alla moda, indicando al contempo la strada giusta da percorrere per una sana alimentazione. Al termine di ogni capitolo la guida è arricchita dai riquadri "delle false credenze", che aiutano a sfatare diversi miti nel campo della nutrizione.
Andrea Maccioni
Biologo nutrizionista