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Lunedì 22 gennaio: padre Cosma Spessotto, un libro nel secondo anniversario della beatificazione

Nel secondo anniversario della beatificazione, lunedì 22 gennaio, alle 20.30, presso la “Sala Conferenze” della Biblioteca Comunale, a Codognè (via Roma 4), si tiene la presentazione del libro: “Il Beato Cosma Spessotto a Roverbasso”, fresco di stampa e edito dalla casa editrice L’Azione.

Lunedì 22 gennaio: padre Cosma Spessotto, un libro nel secondo anniversario della beatificazione

VOLUME: Pio Dal Cin – Alessio Magoga – Vittorino Spessotto, Il Beato Cosma Spessotto a Roverbasso, L’Azione, Vittorio Veneto 2024, pag. 176 + XVI.

 

Nel secondo anniversario della beatificazione, lunedì 22 gennaio, alle 20.30, presso la “Sala Conferenze” della Biblioteca Comunale, a Codognè (via Roma 4), si terrà la presentazione del libro: “Il Beato Cosma Spessotto a Roverbasso”, fresco di stampa e edito dalla casa editrice L’Azione.

La serata sarà introdotta dai saluti di Lisa Tommasella, Sindaco di Codognè, di mons. Corrado Pizziolo, vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, di don Lucio Marian, Parroco di Cimavilla, Cimetta, Codognè e Roverbasso, di padre Mario Favretto, Rettore del Santuario di Motta di Livenza, e di Marco Zabotti, direttore scientifico dell’Istituto diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”.

La parola sarà quindi affidata a padre Claudio Bratti, Vicepostulatore della causa di Beatificazione di padre Cosma e profondo conoscitore del Beato, per passare infine agli autori del libro, Pio Dal Cin, Alessio Magoga e Vittorino Spessotto, che presenteranno la figura del beato Cosma e i principali contenuti del volume.

Il libro, la cui pubblicazione è stata resa possibile grazie all’amministrazione comunale di Codognè e alla locale Proloco, con la collaborazione dell’Unità Pastorale e di tutta la comunità, intende mettere in luce, in modo particolare, i legami di padre Cosma con Roverbasso, la piccola frazione di Codognè, dove la sua famiglia, originaria di Mansuè, si trasferì nel ’49 e dove padre Cosma risiedette nei suoi quattro viaggi in Italia dalla sua missione in El Salvador.

 

«Di straordinaria importanza – scrivono gli autori del libro nell’Introduzione – il contributo di padre Claudio Bratti, vicepostulatore della Causa di beatificazione di padre Cosma: non solo ha accompagnato la stesura di questo nostro testo con degli utili consigli, ma ha anche messo a disposizione del prezioso materiale (…) confluito a costituire il capitolo VIII (“Testimonianze”) di questa nostra pubblicazione. Inoltre, gli scritti di padre Bratti (…) sono stati fondamentali per ricostruire la vita e la morte di padre Cosma, cui sono dedicati i primi quattro capitoli del volume (I – “Gli inizi”; II – “El Salvador”; III – “Padre Cosma in missione”; IV – “14 giugno 1980: la morte di padre Cosma”). Rivestono un ruolo fondamentale nella logica del libro (…) i quattro capitoli centrali: il capitolo V è dedicato a “Roverbasso e l’ambiente familiare: i ricordi di chi lo chiamava fratello, zio, cognato…” ed è costituito in gran parte da racconti e interviste ai familiari di padre Cosma; il capitolo VI raccoglie le “Lettere di padre Cosma” (…) il capitolo VII (“Omelia di padre Cosma: a Santa Maria di Feletto”) permette di “sentire” in qualche modo la “viva voce” di padre Cosma, grazie ad una delle sue omelie, anche questa inedita e conservata dalla nipote Gabriella Spessotto; il capitolo VIII è dedicato alle “Testimonianze” del fratello Giuseppe, del fratello Pietro, dei parroci di Roverbasso e di Vittorino. Il nono ed ultimo capitolo dal passato ci porta all’oggi e, con alcuni brevi testi, ci riconduce alla gioia dei giorni dell’annuncio e poi della celebrazione della beatificazione di padre Cosma a San Salvador».

 

«L’Amministrazione comunale – scrive Lisa Tommasella, sindaco di Codognè, nelle pagine iniziali del libro –, insieme alle parrocchie di Codognè e Roverbasso, alla diocesi di Vittorio Veneto e ai familiari del Beato Cosma, ha deciso di avviare un’iniziativa che onora la sua memoria e la sua straordinaria vita in occasione del Centenario della sua nascita.  Abbiamo deciso di approfondire la sua storia, attraverso i ricordi e la memoria orale di chi lo ha direttamente conosciuto nel profondo: la sua famiglia, i suoi amici, la comunità di Roverbasso. Questa pubblicazione intende esplorare e narrare i profondi legami che padre Cosma ha avuto con la comunità di Roverbasso, dove la sua famiglia si è trasferita da Mansuè, e dove tutt’ora la maggior parte dei nipoti che hanno convissuto con lui ancora risiede. Agli inizi, i membri della famiglia Spessotto trovarono lavoro come mezzadri presso Villa Rosa, poi nella casa colonica in via Ludovico Ariosto, che divenne un punto di riferimento cruciale. Qui Padre Cosma si ristorava fisicamente e spiritualmente per alcune settimane, quando rientrava da El Salvador, grazie all’amore e all’assistenza calorosa dei suoi fratelli, dei loro familiari e dell’intera comunità. Era da qui che raccoglieva i fondi per le sue opere di carità, per costruire la chiesa nel villaggio di San Juan Nonualco, dov’era missionario, le sue scuole e supportare i meno fortunati che servì per tanti anni».

 

«Sono davvero lieto – scrive sempre nelle pagine iniziali del volume il vescovo Corrado Pizziolo di presentare questa pubblicazione promossa dal Comune di Codognè per ricordare la figura e la testimonianza di padre Cosma Spessotto, missionario francescano, martirizzato nello Stato centramericano di El Salvador il 14 giugno del 1980 (…) Ricordando con emozione la beatificazione avvenuta il 22 gennaio dello scorso anno a San Salvador, alla quale anch’io ho partecipato, ho avuto modo di apprezzare, nelle pagine di quest’opera, la cura con cui la vicenda biografica e l’esperienza spirituale di padre Cosma sono state ricostruite. Ho trovato anche molto appropriata la pubblicazione di un significativo numero di lettere che padre Cosma ha inviato ai suoi familiari, dai primi anni del suo sacerdozio sino al tempo del suo servizio missionario. Esse costituiscono un eloquente spaccato di come egli ha affrontato l’impegno missionario e della dedizione con cui si è speso fino all’ultimo, anche quando intravedeva la possibilità di una tragica conclusione della sua vita».

 

La figura del Beato Cosma Spessotto

Sante Spessotto nacque a Mansuè (TV) il 28 gennaio 1923. Dopo aver conosciuto i Frati Minori durante una missione popolare al suo paese, chiese di entrare a farne parte. Nel ‘35 entrò nel Seminario francescano e, con la vestizione, cambiò nome in fra Cosma. Professò i voti solenni nel ‘44, mentre nel ‘48 fu ordinato sacerdote. Aspirava a partire missionario in Cina, ma per ragioni politiche non era possibile; partì invece per El Salvador nel 1950. Dopo tre anni nella parrocchia di San Pedro Nonualco, fu destinato a quella di San Juan Nonualco, di cui divenne parroco nel 1957. Il 14 giugno 1980, mentre pregava in chiesa, venne ucciso a colpi di mitragliatrice da due sicari. Beatificato il 22 gennaio 2022 nella piazza del Divino Salvatore del Mondo a San Salvador, i suoi resti mortali sono venerati nella chiesa di San Juan Nonualco, in El Salvador.--

don Alessio Magoga - direttore responsabile

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