Portogruaro
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Portogruaro, messa in sicurezza statica e sismica del campanile

Concluso il cantiere preliminare agli interventi

Portogruaro, messa in sicurezza statica e sismica del campanile

Da circa un mese, il campanile del Duomo di S. Andrea di Portogruaro è libero dai mascheramenti visivi perché, terminati i lavori, è stato rimosso il cantiere predisposto dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio (SABAP) per l’Area Metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso. L’intervento alla base della torre campanaria è durato circa 30 mesi, cioè dal 31 ottobre 2018, per lavori di monitoraggio della statica della struttura. Il cantiere era stato coperto da una gigantografia di un celebre dipinto futurista di Luigi Russolo.
Oggi i cittadini possono osservare liberamente le 4 facce della canna del campanile e notano immediatamente le 20 piastre in acciaio che sono ancorate con tiranti passanti alle murature vicine allo spigolo di nord-est: sono posizionate su due livelli a circa 5 e 7 metri dalla base sulle facce est e nord, in corrispondenza del primo impalcato interno. Si tratta di "opere provvisionali per sperimentare gli effetti di un confinamento attivo". Il progettista e direttore dei lavori è stato l’ingegner Carlo Bettio, con la consulenza scientifica del prof. ing. Claudio Modena e del prof. Zonta dell’Università di Trento. La durata dell’intervento, inizialmente prevista in 300 giorni, si è protratta per un tempo tre volte tanto, anche a causa della pandemia da Covid 19.
Le installazioni sono servite ad avviare la misurazione delle reazioni della muratura all’azione di confinamento. I dati raccolti sono finalizzati alla definizione dell’intervento principale di consolidamento, che va calibrato sulle reali condizioni di sicurezza statica e sismica della canna muraria della torre. La Soprintendenza può utilizzare i risultati del monitoraggio per predisporre il progetto definitivo di messa in sicurezza del campanile. Gli interventi sul campanile godono di un finanziamento statale complessivo di quattro milioni e duecento mila euro, destinato alla "Torre del Duomo di Sant’Andrea" dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2018). Il rilevante importo ha tre destinazioni strettamente collegate: "per la verifica e la prevenzione del rischio sismico, per la riduzione della vulnerabilità della costruzione, per il restauro".
Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.) delle opere relative al finanziamento complessivo è stata nominata Francesca Vendittelli, funzionario Architetto della Soprintendenza. Questo intervento, che dovrebbe essere ormai imminente, ha l’obiettivo finale di garantire la completa sicurezza della torre campanaria del Duomo di Portogruaro.
Un primo monitoraggio del campanile era già in corso senza interruzioni dall’ottobre del 2003 a cura dell’Università di Trento, ed ha registrato un costante e progressivo incremento del fuori piombo verso Nordest, che ora supera i 113 cm, con un aumento di circa 2,5 mm l’anno, nel senso della massima pendenza.

Fonte: Redazione Online
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