Maggio: mese del rosario in alcune delle parrocchie del portogruarese
Una prima rassegna della recita del rosario in Veneto Orientale
La preghiera del Rosario è uno strumento, una via concreta, personale e della famiglia, per vivere con Gesù, per rimanere con lui e la Madre sua in serena compagnia e amicizia. E’ preghiera contemplativa. Consente di immergersi in Gesù. E’ preghiera che si alimenta ai misteri della vita del ‘Maestro’ e nello stesso tempo chiede un aiuto, un’intercessione, alla Madre sua, Maria. Chiede a lei di raccontarci tutti i ricordi di lui, impressi nel suo cuore di Madre. Conosciamo la povertà della nostra esistenza, la pigrizia nell’accogliere il progetto di Dio su di noi. Maria, con la preghiera del Rosario, ci richiama all’essenziale: ‘Fate quello che vi dirà!’ (Gv 2,5).
E’ preghiera tipicamente orientale. Il Rosario può essere definito la ‘preghiera di Gesù’ del mondo occidentale. È, secondo le nostre caratteristiche, molto più ricca di parole. I fratelli orientali, più mistici, riescono a concentrarsi su poche parole. In Oriente, la ‘preghiera di Gesù’ è ripetitiva, ma esprime la concentrazione del cuore. Il nostro Rosario esprime l’arte della preghiera dell’Occidente, sperimentata nei secoli da tanta parte del popolo cristiano.
La ‘preghiera di Gesù’ richiede una certa calma, una notevole distensione. È necessario acquisire dei ritmi che permettano lo stato di preghiera. Così è anche per il Rosario. Per arrivare a questo dovremmo, in un primo tempo, ridurre le parole. Ripeterle lentamente. Assorbirle nel cuore.
Il Rosario è meditazione del mistero del suo amore. È impregnare di Cristo il mondo e la nostra vita: ‘Per me il vivere è Cristo’ (Fil 1,21). Il Rosario è dunque la catena d’amore che unisce tutti coloro che amano Gesù e Maria. Di quanti vivono all’unisono con la Chiesa. I grani del Rosario rappresentano gli anelli tra Dio e gli uomini. Tra ognuno di noi e i fratelli. Il Rosario è forza d’amore, protezione contro il male, annuncio di pace.
L’efficacia del Rosario trova fondamento nella ripetitività, che risveglia verità salutari, precedentemente acquisite, rimesta nelle ceneri di una vita religiosa anteriore. Il Rosario è un prolungato atto di carità, con un andamento assai lento. È un rapporto d’amicizia di cui l’anima, in certi momenti, scopre il ricco contenuto - per esempio l’Annunciazione, la nascita o la morte del Signore -, mentre continuiamo a sgranare senza fatica le poste della corona.
La preghiera, ha sempre detto la Chiesa, ha una potenza positiva esplosiva sulla salute psichica e fisica della persona, aumenta le difese, rasserena, mette il cuore in pace con Dio e con i fratelli. Abbiamo bisogno di imparare a pregare. Non ne sappiamo mai abbastanza. La preghiera del Rosario potrebbe ridiventare il nostro colloquio abituale con Maria, per un motivo in più, per mantenere la nostra salute fisica e psichica. Per ricuperarla. Queste dunque le “motivazioni” a sostegno della pratica del “fioretto” nel mese di maggio.
Si aggiungano i “contenuti”, segnalati anche nella pagina dedicata ad alcune parrocchie cittadine di Pordenone, a firma della “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la Giustizia e la Pace”, in occasione del 1° maggio.
San Andrea
Domenica 1° maggio, festa dell’accoglienza di Vittorio, Camilla, Nora e Agata-Caterina: entrano a far parte della comunità cristiana col Battesimo. Nelle varie messe, i volontari dell’Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes, consegnano l’olio d’oliva.
Santa Rita
Il rosario nei giorni feriali, da lunedì a venerdì, si recita alla chiesa di San Antonio alle 17.00 e alla parrocchiale alle 18.00. Presso le famiglie e nelle borgate, alle 20.30.
La comunità di Santa Rita, già nel tempo della quaresima si radunava davanti all’immagine della “Regina per la Pace”, come sottolinea il parroco don Livio, per invocare il dono della pace nel mondo, riconoscenti del fatto che la Madonna aveva protetto i cittadini portogruaresi, durante la guerra del 1940-1945. Tutt’ora la recita del rosario è segnata dalla sofferta e pressante preghiera della pace.
Domenica 8 maggio, anche un gruppo di adolescenti di terza media, che riceveranno il sacramento della Confermazione, verranno posti sotto il manto di Maria, durante la messa delle 10.30. Come pure, domenica 15 maggio, il gruppo di ragazzi di quarta elementare, che si accosteranno per la prima volta all’eucaristia, nella messa delle 12.00, circondati dalle famiglie e dalla comunità.
Pure il cammino per le celebrazioni in onore di Santa Rita, patrona della parrocchia, è affidato all’accompagnamento di Maria. Si celebra con solennità da mercoledì 18, a domenica 22 maggio, secondo il programma che verrà ripreso le prossime settimane.
Anche in questo mese di maggio, tutti i mercoledì, dalle 15.00 alle 18.00, è presente il parroco o un sacerdote, a disposizione per le confessioni, o per un colloquio, in sacrestia. L’adorazione eucaristica prosegue tutti i giovedì, per un’ora, dalle 15.30.
San Michele al Tagliamento
Il mese di maggio si apre, domenica 1, con una celebrazione in onore di San Giuseppe lavoratore. Alle 11.30 la messa sarà presieduta dal vescovo diocesano Giuseppe Pellegrini, nella zona artigianale situata in via dell’Industria, al civico 11/A. Per l’occasione vengono benedetti anche i capannoni, con gli attrezzi di lavoro e gli autoveicoli, come informa il parroco don Marco, che invita le famiglie a disporli nell’area del parcheggio. Sempre nel rispetto delle norme vigenti, segue il pranzo conviviale di beneficienza, presso il Capannone Edil P.R., con l’invito a far giungere le prenotazioni al signor Dorino (339.144.8615) o al parroco.
Nel mese di maggio viene proposta la recita itinerante (ore 19.00), presso i vari capitelli che impreziosiscono la devozione popolare dei fedeli. Nel foglio parrocchiale vengono indicati i rispettivi giorni, per vivere la pratica mariana. Si tratta dei capitelli di San Michele vecchio; della Madonna dell’Acqua; di Sant’Anna; “del Signorut”; della Casa di riposo; di via Marango; dell’Asilo; la chiesetta di san Filippo Neri e nella parrocchiale.
Bibione
La recita del rosario è alle 18.15. Il venerdì inoltre, è prevista la “Coroncina della Divina Misericordia” alle 17.45, facendo scorrere i grani del rosario stesso.
Sotto il manto di Maria saranno posti anche i bimbi che vengono accolti nella comunità cristiana con i battesimi che si celebrano domenica 15, 22 e 29 maggio, alle 10.30. Così pure gli sposi che celebrano le nozze cristiane sabato 7 e 21 maggio.
Nel mese di maggio le messe festive vengono celebrate alle 9.00, 11.00 e 19.00 (anche pre festiva). Quelle feriali alle 19.00.
Domenica 1° maggio viene proposta la ”Prima giornata di solidarietà missionaria” dell’Estate di solidarietà, giunta alla 59^ edizione.
Sabato 7 maggio, alle 20.30 ci sarà un concerto a favore dell’Ucraina, presente la “Tribute band Nomadi”. E’ promosso dal Lions Club di Bibione.
Leo Collin
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