A4: incontro in Prefettura, ridotti i cantieri, calano gli incidenti
L’incontro è servito in particolare per fare il punto sull’andamento dei lavori di ampliamento della terza corsia e per verificare le misure di sicurezza messe in campo per ridurre l’incidenza di incidenti stradali nei tratti interessati.
Sicurezza ma anche i prossimi cantieri lungo l’A4 Venezia-Trieste sono stati i temi al centro del vertice che si è svolto nei giorni scorsi in Prefettura a Venezia su iniziativa del Prefetto, Michele di Bari. L’incontro è servito in particolare per fare il punto sull’andamento dei lavori di ampliamento della terza corsia e per verificare le misure di sicurezza messe in campo per ridurre l’incidenza di incidenti stradali nei tratti interessati. Alla riunione erano presenti i rappresentanti del Commissario delegato per l’emergenza della mobilità riguardante l’A4, del concessionario Società Autostrade Alto Adriatico, le Forze di polizia ed i sindaci ed amministratori dei Comuni del Veneto Orientale interessati dai lavori. L’aspetto della sicurezza stradale è stato analizzato sulla base dei dati forniti dalla Polizia Stradale di Venezia, relativi al periodo 2020-2023, che hanno evidenziato una significativa riduzione degli incidenti nel corso dell’ultimo anno, favorita non solo dalla riduzione dei cantieri ma soprattutto da una strategia concordata tra Forze di polizia e concessionario, volta sia ad assicurare le migliori condizioni di percorrenza dei tratti interessati sia a sensibilizzare gli automobilisti al rispetto delle norme sulla circolazione stradale.
Nel corso della riunione, Paolo Perco per il Commissario Delegato per l’emergenza in A4, Giorgio D’Amico direttore generale della Società Autostrade Alto Adriatico, e Davide Sartelli, direttore d’esercizio dello stesso concessionario, oltre a ripercorrere il complesso processo amministrativo che ha portato al subentro di Autostrade Alto Adriatico ad Autovie Venete, hanno illustrato il piano economico-finanziario ed il cronoprogramma dei lavori, che si concretizzerà con la realizzazione di dieci cavalcavia, per un quadro economico di 83 milioni di euro, i cui lavori inizieranno orientativamente per il prossimo inverno, e la creazione di due grandi aree di sosta per i mezzi pesanti a Fratta Nord e a Fratta Sud, per un quadro economico di 20 milioni di euro, il cui avvio dei lavori è previsto nella prossima primavera. A settembre è stato dato avvio al cantiere per l’allargamento del casello di San Donà di Piave e un ulteriore intervento, la cui approvazione è prevista entro l’anno, riguarderà l’ampliamento del casello di Portogruaro. Per quanto riguarda l’ampliamento dell’autostrada con la terza corsia, nel tratto ricompreso tra San Donà di Piave e Portogruaro, sono in corso le attività volte a consentire l’avvio della procedura di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione.
"La Prefettura - ha detto il Prefetto di Bari - è disponibile a coordinare, dove necessario, ogni iniziativa utile per ridurre le situazioni di difficoltà che potrebbero verificarsi nei territori dei Comuni interessati dai lavori". Un punto, questo, sul quale insistono da tempo i sindaci della Conferenza del Veneto orientale, che ad ogni incidente si ritrovano le strade bloccate. "In caso di incidente sulla Venezia- Trieste, che spesso accade nel tratto ancora a due corsie tra Portogruaro e San Donà di Piave, - ha detto il presidente della Conferenza e sindaco di Cinto Caomaggiore, Gianluca Falcomer - tutta l’area che comprende i Comuni di Cinto Caomaggiore, Gruaro, San Stino di Livenza e Portogruaro tutta l’area si blocca. La nostra rete viaria è incapace di sostenere questo sovraccarico di traffico. Ecco perché la necessità, ben definita nel nostro Masterplan, di adeguare la Statale 14 e la Provinciale 42".
Teresa Infanti
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