Villa Cattaneo e la cittadella digitale
Il Comune ha assegnato, tramite bando, la struttura ad un'Ati composta da Overit e Polo tecnologico
Quando sarà passata l’emergenza coronavirus, Villa Cattaneo si trasformerà in una nuova cittadella digitale al servizio di Pordenone e delle sue imprese. Il Comune, tramite bando di gara, ha infatti assegnato la struttura al vincitore, e cioè il raggruppamento temporaneo di imprese formato dalla grande azienda telematica Overit di Fiume Veneto (tra i suoi partner i giganti dell’informatica come Google) e dal Polo tecnologico di Pordenone. Il nuovo centro produrrà progetti e formazione digitale di altissimo livello (ma anche per l’uomo della strada) e sarà una fucina di talenti e start up fondate sull’alta tecnologia. Previsto l’insediamento di un numero consistente di persone e la creazione di nuova occupazione. A seguire l’iter per la rinascita di Villa Cattaneo è stato l’assessore Walter De Bortoli. “Anche in questo momento difficilissimo – sottolinea - l’attività del Comune non si ferma. Villa Cattaneo è l’ennesimo contenitore a cui diamo nuova vita. Sarà un polo di eccellenza nel campo della scienza e della tecnologia applicata all’impresa. Significa portare in città, persone, posti di lavoro, cervelli. Mai come oggi, nel pieno della crisi coronavirus, si dimostra l’importanza di avere in città una realtà come questa capace di sviluppare, per esempio, progetti per lavorare da casa, evitando gli spostamenti”. A chi aveva suggerito di destinare Villa Cattaneo alle scuole di musica, il sindaco Alessandro Ciriani fa notare che “le stesse scuole non la ritengono una soluzione idonea, in quanto fuori mano per gli allievi. Tanto più che nascerà una nuova casa della musica nell’ex biblioteca di piazza della Motta, in pieno centro”.
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