Vicino/Lontano 2021 On:l lunedì 31 maggio si parla di epidemie nella storia
Lo storico Peter Frankopan inaugura la seconda edizione
Il primato dell’anno più nefasto per la popolazione del mondo spetta senza dubbio al 1348, quando la peste nera iniziò a diffondersi ovunque nel mondo conosciuto, uccidendo un terzo dei viventi: ne ha scritto lo storico inglese Peter Frankopan nel saggio best seller uscito in Italia per Mondadori “Le vie della seta. Una nuova storia del mondo”. Sette secoli più tardi, nel mondo globalizzato, la pandemia ha colpito pesantemente anche in altri settori: oltre alle vittime – più di 3 milioni di morti, a oggi – il coronavirus ha accelerato processi e tendenze già in corso da decenni, aggravando divari sociali e disparità: nell’accesso al cibo, alle cure, ai diritti civili e democratici. “Distanze”, filo rosso del festival Vicino/lontano 2021 – in programma a Udine dal 1° al 4 luglio –, è anche lo spunto da cui partirà, lunedì 31 maggio alle 20.45 sul canale youtube e sulla pagina facebook di vicino/lontano, il dialogo che inaugura la seconda edizione della rassegna digitale Vicino/lontano ON. In collegamento dal Regno Unito, protagonista del primo appuntamento sarà proprio lo storico Peter Frankopan, docente di Global History all’Università di Oxford. Sarà impegnato in una conversazione condotta da Andrea Zannini, docente di Storia moderna e direttore del Dipartimento di Studi umanistici e del Patrimonio culturale all’Università di Udine, oltre che membro del direttivo dell’associazione vicino/lontano.
Vicino/lontano ON proseguirà lunedì 7 giugno con l’intervento di una scienziata italiana tra le più autorevoli, la senatrice a vita Elena Cattaneo, accademica dei Lincei, in dialogo con il genetista Michele Morgante, a sua volta accademico dei Lincei. Lunedì 14 giugno si prosegue con la scrittrice Maaza Mengiste, nata ad Addis Abeba ma residente a New York, autrice del romanzo storico-autobiografico “Il re ombra”. Infine, lunedì 21 giugno Vicino/lontano On coinvolgerà Forensic Architecture, il gruppo di ricerca della Goldsmiths University di Londra, che utilizza le tecnologie digitali più avanzate a disposizione dell’architettura per ricostruire gli scenari in cui si verificano casi di violazione dei diritti umani. A dialogare con la ricercatrice Dimitra Andritsou sarà Michele Bonino, docente di Composizione architettonica e urbana al Politecnico di Torino. Info e dettagli: vicinolontano.it
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