Tre anni di aiuti con l’Emporio solidale Coinvolge 309 nuclei famigliari, 937 persone
Iniziativa promossa da Caritas della Forania, Croce Rossa, Chiesa Evangelica Battista e San Vincenzo
Cresce l’impegno dell’Emporio solidale di via Montereale: "E’ stato un anno duro - sottolinea Rinelda, volontaria storica di questa iniziativa - la povertà che vediamo affacciarsi in questo supermercato speciale è cresciuta. Abbiamo visto aumentare soprattutto il numero degli italiani, ci siamo resi conto di quanto sia facile precipitare nella povertà. In generale queste persone, a differenza degli stranieri che non hanno nulla, hanno qualche lavoretto, che però non permette loro di vivere senza un supporto alimentare. Poi un fronte sul quale insistiamo molto -precisa - è la promozione del cibo fresco, per favorire un’alimentazione più varia, molto utile nel caso di famiglie con bambini".
Piero è impegnato da tre anni, quindi fin dall’inizio dell’esperienza dell’Emporio, provenendo dalla vicina Locanda, l’asilo notturno per i senzatetto. "Sono stato amministratore di Casa Madonna Pellegrina per dieci anni - spiega - e per me è stato naturale dare una mano. L’unica cosa che mi dispiace è il fatto di non poter scambiare un sorriso con i nostri clienti, visto che dobbiamo coprire il volto con la mascherina. Mi pesa il fatto di non poter usare il linguaggio non verbale per comunicare meglio. Io mi occupo della logistica: se manca un prodotto, lo vado a recuperare nei supermercati o nel nostro deposito a Casa Madonna Pellegrina. Vado anche a consegnare la spesa a domicilio, se serve, a casa di qualche cliente che è troppo anziano o che sta poco bene".
Ricordiamo che per accedere a questo particolare servizio bisogna fare un colloquio al Centro d’Ascolto della Caritas, per ottenere la tessera a punti che permette di fare la spesa ogni settimana. Gli orari sono i seguenti: da martedì a venerdì l’Emporio è aperta dalle ore 15.45 alle 18.15. Si forma sempre una fila ordinata per fare la spesa, accompagnati dai consigli dei volontari: sono in 22 a ruotarsi durante la settimana. Tra di loro anche Mohamad, un giovane di 19 anni, di origine pakistana, che lavora come aiuto cuoco in un ristorante di Aviano e, quando serve, collabora anche con la cooperativa Nuovi Vicini per fare da interprete e mediatore nelle lingue urdu e pashtu, con i migranti che arrivano dal suo Paese d’origine.
Ricordiamo che l’Emporio solidale coinvolge 309 nuclei famigliari, per un totale di 937 persone: l’iniziativa è stata promossa dalle Caritas parrocchiali della forania di Pordenone, Croce Rossa di Pordenone, Chiesa Evangelica Battista di Pordenone e San Vincenzo de Paoli di Concordia-Pordenone: questi sono i partner con i quali l’Emporio è nato. Ci sono moltissime altre realtà che sostengono, con le loro donazioni di prodotti e non solo, l’opera dell’Emporio, importanti per venire incontro a tutte le esigenze della clientela. Nel corso del 2021 molto numerosi sono stati anche i donatori privati, che hanno permesso a questo servizio di essere più efficace. Molto importati, per non rimanere senza prodotti a lunga scadenza, gli apporti del Banco Alimentare del Friuli Venezia Giulia, come di Siticibo per quelli freschi. Fondamentale, inoltre, è il contributo di molte realtà della grande distribuzione, che offrono soprattutto cibo a ridosso della scadenza.
Ci sono anche due posti per l’Emporio nel bando per il Servizio Civile Universale, al quale possono aderire ragazzi fino ai 28 anni di età: la scadenza è stata protratta al 10 febbraio. Informazioni si possono trovare sul sito www.caritaspordenone.it o telefonando al numero 0454 546811, mail caritas.mondialitò@diocesiconcordiapordenone.it.
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