Somsi: dibattito Ospedale e territorio in tempo di pandemia: quali prospettive?

 La pandemia dovuta al Sars-Cov-2 ha colto l’intero pianeta impreparato a gestire e fare fronte a un evento imprevedibile, nei modi, nei tempi e nelle dimensioni in cui si è manifestato. Nelle prime fasi la gestione dell’assistenza è stata centrata quasi esclusivamente sugli ospedali, quando invece sarebbe stata necessaria una maggiore attenzione alla sanità pubblica, al territorio e al personale sanitario che, soprattutto nei primi momenti, ha affrontato la pandemia “a mani nude” e con la non facile responsabilità di decidere. Nelle fasi successive si è assistito a un notevole sforzo di riorganizzazione a tutti i livelli. Ma ora appaiono necessari sia un potenziamento dei servizi a livello ospedaliero e territoriale con l’incremento e la valorizzazione dei professionisti sanitari, sia un rinnovamento dell’organizzazione delle cure secondo una prospettiva sistemica, tenendo conto che specializzazione delle competenze e integrazione delle professionalità e delle attività tra ospedale e territorio devono procedere in stretta sintonia.

Quali prospettive e quali modalità sono tematiche di scottante attualità su cui si interrogheranno venerdì 22 gennaio alle 18 i medici Tommaso Pellis direttore del Dipartimento di Rianimazione e Cure Intensive dell’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (Asfo) e Giorgio Siro Carniello, collaboratore volontario per l’area della Disabilità già direttore del Dipartimento di Assistenza Primaria Aziendale dell’Asfo e presidente di Credima società di mutuo soccorso. L’incontro, organizzato dalla Storica Società Operaia Aps di Pordenone e dall’associazione “In Buona Salute” avrà come titolo “Ospedale e Territorio in tempo di pandemia da SARS-CoV-2” ed è organizzato grazie al sostegno del Comune di Pordenone, Lafarmacia Badanai e l’azienda Costam; si terrà online accessibile al pubblico dalle pagine facebook delle associazioni (@StoricaSomsiPn e @inbuonasalutepn).

Il nuovo Coronavirus SARS-CoV-2 ha messo l’Italia, e non solo, in ginocchio, ponendola di fronte ad una serie di sfide sanitarie, sociali, etiche ed economiche inedite. Per quanto sconosciuto alla scienza, non si tratta né di un fenomeno isolato, né di un problema nuovo. La pandemia ha fatto venire a galla le conseguenze di una serie di vecchi problemi che hanno acuito numerose situazioni di vulnerabilità, emarginazione e sofferenza. Alla luce di quanto oggi è dato sapere non vi sono certezze riguardo a come evolverà la situazione, anche se il mondo ripone grande fiducia sull’articolata, ed in parte innovativa, offerta vaccinale.