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Pordenonelegge per l’editoria locale: Cierre Edizioni

Giovedì 8 giugno alle 18 in sala Ellero l'autrice Paola Favero presenta il suo libro Perdere l’equilibrio. Viaggio attraverso gli squilibri dell’Antropocene. L’autrice, alpinista forestale già comandante del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Vittorio Veneto, dialogherà con l’alpinista e già rettore dell’Università di Trieste Maurizio Fermeglia

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Pordenonelegge per l’editoria locale: Cierre Edizioni

«È giunto il tempo di riaprire i nostri occhi». Racconterà perché giovedì 8 giugno, alle 18 in Sala Ellero a Palazzo Badini per la rassegna “Libri da vicino” promossa da Fondazione Pordenonelegge.it, l’alpinista e scrittrice Paola Favero presentando il suo libro Perdere l’equilibrio. Viaggio attraverso gli squilibri dell’Antropocene, pubblicato da Cierre Edizioni. L’autrice dialogherà con Maurizio Fermeglia, alpinista, professore presso l'Università di Trieste, di cui è stato Rettore dal 2013 al 2019, esperto di sistemi energetici. L’incontro sarà accompagnato da interventi musicali del contrabbassista Nelso Salton. L’incontro è aperto con ingresso libero, fino ad esaurimento posti. È suggerita la prenotazione iscrivendosi attraverso il sito pordenonelegge.it (cliccando alla voce mypnlegge). Info: Tel. 0434.1573100 mail segreteria@pordenonelegge.it

Perdere l’equilibrio può avere conseguenze imprevedibili. Possiamo ristabilirci senza danni, ma anche precipitare e morire. Dipende dalle molteplici reazioni del nostro organismo e dall’ambiente che ci circonda. Ma non siamo gli unici che possono perdere l’equilibrio. Questo può accadere ad altri esseri viventi ma anche a complessi ecosistemi. Il riscaldamento globale e il modello consumistico imposto dall’uomo stanno mettendo in crisi i delicati equilibri che regolano gli ambienti del nostro pianeta, ma anche ogni ambito della nostra società, che mai come in questo tempo appare percorsa da conflitti e disagi. Questo libro tenta di raccontare il disequilibrio che caratterizza il tempo dell’Antropocene, partendo dal “rumore di fondo” che percorre montagne, boschi, ghiacciai, oceani, su cui risaltano eventi estremi sempre più frequenti, per parlare poi degli squilibri che riguardano la produzione di cibo e di energia, la gestione dell’informazione e quella della salute. Una complessità di temi che l’autrice affronta partendo da esperienze concrete, e approfondisce grazie al contributo di esperti. E gli squilibri sempre più presenti, evidenti, a volte drammatici e incontrollabili. Sempre più incalzanti perché spinti alle estreme conseguenze da una velocità che per prima induce disarmonia all’interno di ritmi naturali non più rispettati, siano quelli degli ecosistemi o quelli del nostro organismo. Con contributi scientifici di: Luis Carlos Barbato, Anselmo Cagnati, Sandro Carniel, Maurizio Fermeglia, Patrizia Gentilini, Stefano Liberti, Grammenos Mastrojeni, Luca Mercalli, Gianni Pavan.

Paola Favero, alpinista appassionata, scrittrice e forestale – già comandante del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Vittorio Veneto – esperta di educazione ambientale, cammina e racconta di montagne e foreste, di leggende antiche ed esseri fantastici, di cambiamento climatico e problematiche ambientali. Oltre a diciotto libri legati alla montagna, tra cui racconti per ragazzi, libri naturalistici e di alpinismo, raccolte di antiche leggende cimbre e ladine, e anche una pubblicazione sul paesaggio sonoro, ha pubblicato decine di articoli e tenuto convegni e conferenze sulle foreste e i cambiamenti climatici. Nel 2002 con il libro per ragazzi Il cerchio incantato, edito da Cierre, si è aggiudicata il premio Bancarella Sport per la montagna. A marzo del 2019 le viene conferito il Premio Internazionale “Una mimosa per l’ambiente”, assegnato annualmente in occasione dell’8 marzo a una donna che si sia particolarmente distinta nella salvaguardia della natura e dell’ambiente. Dal 1996 è socia accademica del Gism, gruppo italiano scrittori di montagna. Tra i libri più significativi citiamo qui Lo gnomo del ricordo, La compagnia del lungo cammino, Il mistero dei suoni scomparsi, Dentro la montagna, le Dolomiti tra leggenda e geologia, editi per Cierre, Civetta tra le pieghe della parete, con la quale si è aggiudicata il premio “Marcolin” sulla letteratura di montagna e Diamir, la montagna delle fate, sul Nanga Parbat. Ultima importante pubblicazione il libro C’era una volta il bosco. Gli alberi raccontano il cambiamento climatico, edito da Hoepli nel 2019.

Fonte: Comunicato stampa
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