Pordenonelegge: Domenica 18 il libro dle prof. Chiaradia

Domenica 18 settembre ore 10.30 al Convento di San Francesco Gabriele Caiazza prsenterà il libro di Giosuè Chiaradia "La maschera, la cenere, l’olivo. Carnevale, Quaresima, Pasqua nelle tradizioni popolari", in collaborazione con Forum editore.
Il prof. Giosuè Chiaradia è autore di numerose pubblicazioni e di articoli in riviste sulle tradizioni del Friuli Occidentale. Grande conoscitore di storia locale e non solo, viaggiatore, appassionato collezionista di qualsiasi documento, scritto, reperto che sia in relazione con la storia, ha condotto innumerevoli ricerche attingendo alla memoria di genitori, nonni, uomini e donne della Destra Tagliamento per poter conservare informazioni che diversamente sarebbero andate perdute. Ha in programma altri tre volumi: La notte di San Giovanni - Il solstizio di giugno nel folklore friulano ed europeo, I Santi del freddo e della salute, Da Calendimaggio a Calendagosto. Ringraziamo il prof. Chiaradia per le informazioni che ci ha dato circa il volume che sarà presentato a Pordenonelegge.
E’ un volume dalla lunga gestazione. "L’opera rientra in un programma che si è imposto una sessantina di anni fa quando il prof. Chiaradia si accorse che con l’avvento della provincia di Pordenone, il Friuli Occidentale stava perdendo un’infinità di cose e di ricerche che l’industrializzazione aveva cancellato, con il venir meno della memoria di uomini e donne. Bisognava far presto a raccogliere, poi sarebbero venuti i libri. Uno è quello in presentazione, suddiviso in tre parti: Il capitolo sul Carnevale con lo studio sulle maschere, quello sulla Quaresima con un grande studio sul mercoledì delle ceneri; il capitolo sulla Pasqua con studio sulla liturgia e tradizioni popolari nei giorni di Pasqua, le Sacre Rappresentazioni, le Laudi a partire da quelle della Confraternita dei Battuti e molto altro. E’ la prima volta che vengono catalogate tutte, paese per paese, con i nomi degli informatori. Sono riportate anche alcune laudi della Settimana Santa dal Codice pordenonese ital. 2104 della Biblioteca di Parigi, rimasto stranamente inedito".
Un grande lavoro che ci permette di conoscere, salvare la nostra storia fin nei minimi particolari, diversamente perduta.
Maria Luisa Gaspardo Agosti