Pordenone: venerdì inaugura la mostra di Rosanna Morettin

Inaugura venerdì 18 novembre alle ore 18 presso la Biblioteca civica di Pordenone la mostra “La sintesi delle forme”, esposizione delle opere pittoriche di Rosanna Morettin.

Saranno presenti l’assessore alla cultura del Comune di Pordenone Alberto Parigi e il prof. Vittorio Sutto, che presenterà al pubblico le opere. La mostra, organizzata dalla Biblioteca civica, sarà visitabile fino al 7 gennaio 2023, ad ingresso gratuito, col seguente orario: il lunedì dalle 14.00 alle 18.45 e da martedì a sabato dalle 9.00 alle 18.45,.

Rosanna Morettin predilige la carta nella sua pittura: carta strappata, accartocciata o sciupata, come se quegli strappi fossero l'identità che determina la storia dell’esistenza di ciascun individuo. Ma la storia della nostra vita è caratterizzata anche dal cielo, dalla luce che inonda i paesaggi, dalla serenità che dà la natura, dall'io soggetto, presente come la carta in tutte le cose. Come spiega il prof. Sutto parlando della Morettin: «Nelle sue opere la figura umana non compare, ma palpita la sua presenza in ogni ambito, in ogni essenza, perché l'io soggetto guarda il cielo, abita il paesaggio, ama il mare che è una parte di esso. L'assenza- presenza di un io tra le cose è una delle caratterizzanti di questa pittura che l'artista friulana pone in evidenza con una personalità cromatica vivissima, congiunta con una sensibilità segnica che deve essere apprezzata per la tensione creativa di questa produzione e per il retroterra storico artistico che presuppone».

I fiori dei quadri della Morettin sono immagini solo evocate, sintetizzate nel ritmo degli steli e nelle macchie di colore, quasi un “correlativo oggettivo" di gioia ed emozioni che si nutrono delle stagioni e si dilatano sulla tela. La rappresentazione del paesaggio rurale non ancora antropizzato diventa una sorta di catasto del cuore per archiviare immagini preziose che potrebbero andar perse o subire le modificazioni, come quelle raffigurate in “Notturno” e “Mattinata in città”, opere in cui l’ambiente si trasforma man mano che l’uomo se ne appropria e gli dà forma.

Resta intatto il senso di infinito che si respira nelle marine e nelle tele dedicate ai cieli, dove l’orizzonte si fa ampio e la cornice, timida, cede il passo alla luce che incontra lo sguardo di chi osserva. Per quanto i soggetti delle opere di Rosanna Morettin possano variare, immutata resta la tecnica che riduce le forme a pochi segni la cui forza risiede proprio nella sintesi.

Rosanna Morettin nasce a San Paolo di Morsano, antico borgo adagiato sulle rive del fiume Tagliamento. Stimolata dai fermenti della Scuola Romana, coltiva la passione per l'arte e il colore. A Roma le prime esperienze espositive nel 1970. Attività che porta in Friuli dove dedica una notevole parte del suo tempo a numerose mostre personali e collettive. I consensi dei maestri della critica sono lusinghieri e rafforzano la ricerca che la porta ad osservare le "cose" da diversi punti di vista e sviluppare quindi svariate situazioni dettate dalle emozioni e da un profondo bisogno di sapere. Rosanna Morettin si segnala per questa capacità evolutiva e forte intensità di pensiero che rivela una delle personalità più interessanti nell'ambito della pittura

nella nostra regione. Socia del Centro Friulano Arti Plastiche, ha al suo attivo oltre duecento eventi espositivi e numerosi riconoscimenti.
Citando alcune delle location udinese menzioniamo il Teatro Giovanni da Udine dove sono esposte sue opere. Nel 2006, a Udine in via Aquileia, ha aperto la sua personale galleria nella quale accoglie non solo amanti dell’arte, ma anche numerosi amici. Dal 2013 la sua arte è presente anche nella Biblioteca Civica Vincenzo Joppi di Udine , nella Collezione d'Arte di Palazzo Belgrado e nelle Collezioni D'Arte Moderna e Contemporanea dei Civici Musei di Udine, Casa Cavazzini.