Pordenone: porte aperte dalle 15 di sabato 18 marzo
Pordenone porte aperte è un invito alla reciproca conoscenza. Si comincia il 18 alle 15 nell'oratorio San Lorenzo della parrocchia di Rorai grande
Porte Aperte Pordenone
Al via sabato 18 marzo la seconda edizione della manifestazione che celebra la “città dei cento popoli”
Sabato 18 marzo 2023, dalle ore 15.00 alle ore 20.00, presso la palestra dell’Oratorio San Lorenzo di Rorai Grande, Pordenone, si terrà la seconda edizione di Porte Aperte Pordenone, una giornata alla scoperta dei tanti popoli che vivono e lavorano nel nostro territorio.
L’iniziativa, nata nel 2019 per volontà di un gruppo di cittadini, associazioni e organizzazioni, ha coinvolto nella sua prima edizione le comunità di origine di dodici diversi paesi, rendendole protagoniste di un pomeriggio di musica, danza, costumi e piatti tipici, a cui hanno partecipato oltre 1.300 persone.
Questa seconda edizione si propone di replicare il successo del primo evento, che non si è potuto più realizzare a causa delle restrizioni dovute al Covid.
LE MOTIVAZIONI
In occasione della festa dell’Unità d’Italia celebrata il 17 marzo, Porte Aperte Pordenone vuole richiamare l’attenzione su come tale unità possa e debba essere continuamente rinsaldata soprattutto attraverso il coinvolgimento e l’integrazione di tutti coloro che abitano sul nostro territorio. Il primo passo è la conoscenza reciproca.
Per questo alla manifestazione sono invitati a partecipare i gruppi di stranieri più strutturati presenti a Pordenone.
Si tratta di associazioni con una storia di lungo corso, come l’Associazione Romeni di Pordenone, Il Mondo Tuareg, la Comunità Burkinabé del Friuli Venezia Giulia e molti altri.
Sono gruppi animati da persone arrivate con le motivazioni più diverse, ma che hanno fatto la scelta di stabilirsi a Pordenone e di fare dell’Italia la propria seconda patria, perché hanno imparato ad apprezzare il nostro stile di vita e condividono i nostri valori fondamentali, come i diritti individuali di libertà e democrazia.
In queste comunità sono numerosissimi coloro che hanno già ottenuto o che hanno fatto richiesta della cittadinanza italiana. Inoltre si tratta di persone da sempre estremamente attive nella vita cittadina. Sono donatori di sangue, volontari della Croce Rossa, impegnati nella raccolta spontanea dei rifiuti e in moltissime altre iniziative di impegno civico e sociale. Sono concittadini pronti a mettersi in gioco per far conoscere e condividere la propria cultura, ma anche per migliorare concretamente la vita della nostra città.
Questa festa rappresenta un’occasione unica per Pordenone per dimostrare il massimo sostegno e vicinanza alle comunità che credono nei valori fondamentali della Costituzione Italiana, facendole diventare protagoniste in prima persona di un evento unico di condivisone e scambio reciproco. Sarà un momento di grande emozione, in cui l’orgoglio per le proprie tradizioni si fonderà con il profondo rispetto per il nuovo Paese in cui le comunità oggi sono state accolte, lavorano, risiedono.
Porte Aperte Pordenone costituirà una possibilità per tutti di conoscere meglio i tanti volti della nostra città. Alla base dell’integrazione e dell’inclusione c’è la conoscenza e siamo convinti che un momento di festa come questo sarà un grande passo avanti in questa direzione.
LE ASSOCIAZIONI E LE COMUNITÀ COINVOLTE
L’associazione capofila per l’edizione 2023 di Porte Aperte Pordenone è l’Associazione Romeni di Pordenone APS, che rappresenta una delle comunità più numerose e integrate in città.
Attorno all’Associazione Romeni, il Comitato Organizzativo è formato da una compagine piuttosto eterogenea di organizzazioni che collaborano per la buona riuscita della manifestazione: ACLI Provinciali di Pordenone APS, AFDS Associazione Friulana Donatori di Sangue Pordenone, Assiscout, Canto Sconfinato, Commissione Diocesana Migrantes, Compagnia Teatrale Don Chisciotte, Cooperativa Sociale ACLI, FIAB Pordenone, La Biblioteca di Sara, La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, Matilda, mi racconti una storia?, Movimento dei Focolari, Noi per Librolandia, Cooperativa Nuovi Vicini, Organizzazione per i diritti umani e la tolleranza ETS, Parrocchia San Lorenzo Martire.
Per quello che riguarda le comunità coinvolte, la giornata prevederà la partecipazione, in forme diverse, dei seguenti Paesi: AFGHANISTAN - AUSTRIA - BANGLADESH - BOSNIA - BURKINA FASO - CANADA - CONGO BRAZZAVILLE - CROAZIA - ECUADOR - FILIPPINE - GHANA - IRAN - MAROCCO - NIGER - NIGERIA - PAKISTAN - ROMANIA - SENEGAL.
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO
Prima parte - dalle ore 15.00 alle ore 17.00
Nella palestra dell’Oratorio San Lorenzo a Rorai Grande, saranno allestiti degli stand a cura delle diverse comunità d’origine aderenti all’iniziativa, in cui i nostri concittadini avranno la possibilità di presentarsi attraverso oggetti d’artigianato, libri, piccoli laboratori. All’interno di questo giro del mondo culturale sarà presente anche un angolo dedicato al Friuli Venezia Giulia, per non dimenticare le tradizioni e le bellezze del nostro territorio.
Accanto agli stand, sarà attivo un angolo di lettura fiabe dal mondo, offerto dalle lettrici del progetto “Matilda, mi racconti una storia?” e dell’associazione La Biblioteca di Sara. Saranno proposte anche delle letture bilingui, con i libri offerti dalla Biblioteca Librolandia di Sant’Antonio di Porcia (PN), e un laboratorio creativo per bambini, coordinato dai volontari della Chiesa Dei Santi degli Ultimi Giorni.
Infine, sarà allestita una mostra con i disegni realizzati dai bambini delle scuole e dai gruppi scout di Pordenone e provincia sul tema della fratellanza e della solidarietà tra i popoli. Tantissime le classi coinvolte (Scuola primaria L.Gabelli di Porcia, Scuola secondaria di I°grado “G.Zanella” Porcia, Scuola primaria Vittorino Da Feltre di Rorai Piccolo Porcia, Scuola primaria Don L.Milani di S.Antonio Porcia, Scuola primaria Odorico da Pordenone di Torre Pordenone, Scuola primaria C. Battisti di Azzano Decimo). Le classi 5^A e 5^B della Scuola primaria C. Battisti di Azzano Decimo presenteranno anche un podcast da loro realizzato sul tema dell’inclusione.
Seconda parte - dalle ore 17.00 alle ore 19.00
L’evento proseguirà dopo i saluti delle autorità, con l’esibizione in danze, canti e musiche live, da parte dei rappresentanti delle comunità d’origine. In chiusura si esibirà il Canto Sconfinato, un coro nato a Pordenone nel 2018 e formato da elementi metà oriundi friulano-veneti, metà nuovi cittadini e rifugiati.
Finale - dalle ore 19.00 circa
La festa si concluderà con un piccolo aperitivo ad offerta libera, preparato dalle volontarie della Parrocchia di San Lorenzo, che offriranno alcuni assaggi di“street food” multietnico sulla base delle ricette tipiche insegnate loro dalle comunità partecipanti all’iniziativa.
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