Pordenone: lunedì 19 dicembre, Forze dell'ordine alla prima donazione collettiva di sangue
Iniziativa promossa dall'I.p.a in collaborazione con l'A.f.d.s. Pordenone
Su iniziativa del comitato di Pordenone dell'I.p.a, l'Associazione internazionale di Polizia che
riunisce il personale delle forze di polizia in quiescenza e in servizio, la mattina di lunedì 19 dicembre nel piazzale
Palatucci, antistante la Questura, si è tenuta la prima donazione collettiva di sangue e plasma delle
forze dell'ordine. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione con l'Associazione friulana
donatori di sangue di Pordenone e alla disponibilità del questore, Luca Carocci, che ha aderito
all'iniziativa.
Sono state raccolte ventiquattro donazioni, da parte di nuovi e vecchi donatori, tramite
l'autoemoteca regionale, portata dall'A.f.d.s. Un gesto concreto di solidarietà, che ha al contempo
veicolato un messaggio corale di vicinanza delle forze di pubblica sicurezza nei confronti dei più
bisognosi.
«La Polizia di Stato - ha evidenziato il Questore - è sempre sensibile a iniziative che hanno un
risvolto umanitario e di solidarietà. Personalmente, sono un ex donatore per cui capisco bene
l'importanza del raccogliere sangue, plasma ed emoderivati perché, soprattutto in un periodo
natalizio come questo, si faccia sentire la solidarietà di un'istituzione come la Polizia di Stato nei
confronti di chi ha bisogno».
Hanno aderito all'iniziativa le associazioni di Pordenone aderenti all'I.p.a e presenti ieri con i
rispettivi rappresentanti locali e donatori: l'Associazione nazionale Polizia di Stato (A.n.p.s.) con il
presidente Luigi Menna, l'Associazione nazionale carabinieri (A.n.c.) rappresentata da Stefano
Perotti, presidente della sezione di Cordenons, l'Associazione nazionale Polizia penitenziaria
(A.n.p.p.e.) con il presidente Lorenzo Bisceglie, l'Associazione nazionale Vigili del fuoco
(A.n.v.v.f.) con il presidente Angelo De Marco e l'Associazione nazionale finanzieri (A.n.f.i.) con il
vicepresidente Domenico Buono. Presente anche il presidente della delegazione regionale dell'I.p.a.,
Elvio Polini, che ha rimarcato come «si tratti della prima volta che la nostra Associazione organizza
una donazione collettiva tra i propri aderenti».
«In occasione del Natale - ha spiegato il presidente del comitato di Pordenone dell'I.p.a. Ezio
Ros - abbiamo sentito il desiderio di renderci utili, non solamente in strada e nel nostro servizio al
cittadino, ma anche con un gesto gratuito com'è il dono del sangue». L'iniziativa è servita ad
alimentare la raccolta di sangue ed emoderivati, ma anche a sensibilizzare al dono, per cui altre
donazioni saranno prenotate nei centri trasfusionali del Friuli Occidentale attraverso l'A.f.d.s. il cui
presidente provinciale, Mauro Verardo, ha apprezzato «il contributo entusiasta arrivato da parte di
persone che tutti i giorni sono già a servizio della popolazione e che hanno così dimostrato
ulteriormente la loro sensibilità».
«Non abbiamo avuto difficoltà - ha sottolineato Ros - a raccogliere adesioni e preziosa è stata
la disponibilità dimostrata dal Questore». Per le associazioni presenti aderire all'iniziativa
rappresenta un «dovere morale seppur nella libertà personale di scelta», ha sottolineato Menna; un
gesto che bene si sposa con «le altre attività solidali che la nostra associazione promuove», ha
rimarcato Perotti. E' stata per tutti una donazione collettiva vissuta «nella consapevolezza che
ognuno di noi potrebbe avere bisogno di ricevere sangue» , come ha osservato De Marco, e che è
stata al contempo anche «un contributo al bisogno di fare comunità, facendo rete tra associazioni»
hanno rimarcato Bisceglie e Buono.
In previsione dell’evento di questa mattina, la scorsa settimana nella sala “Bertolini e Santo”
della Questura di Pordenone i rappresentanti delle associazioni che hanno aderito all’iniziativa e
personale della Polizia di Stato hanno partecipato ad un incontro informativo sulla donazione di
sangue e emoderivati che ha avuto come relatore Andrea Bontadini, direttore del Dipartimento di
medicina trasfusionale dell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale.
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