Pordenone
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All'Università di Pordenone la prima donazione collettiva di sangue

L’autoemoteca regionale per la prima volta nel campus del Consorzio universitario di Pordenone, mercoledì 29 marzo. Tra i donatori, anche il direttore del Consorzio, Andrea Zanni che annuncia l’inizio della collaborazione

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All'Università di Pordenone la prima donazione collettiva di sangue

Mercoledì 29 marzo l'autoemoteca regionale farà per la prima volta il suo ingresso al Polo universitario pordenonese. A portarla sarà l'Afds Pordenone provinciale. Tra coloro che andranno a donare ci sarà anche il direttore del Consorzio universitario, Andrea Zanni, che ha deciso che vale la pena dare il buon esempio a studenti e colleghi. Anche nel suo caso si tratterà di una prima volta.

«Il Polo universitario è stato creato per essere d'aiuto al territorio e far crescere le sue aziende - spiega Zanni -, il dono rientra a pieno titolo in questa mission. Oltre che luogo di formazione, il campus di Pordenone è anche un contenitore culturale significativo, non estraneo alle tematiche sociali. Per questi motivi - aggiunge - non ho avuto il minimo dubbio se accogliere o meno l'iniziativa che mi è stata proposta: oltre a salvare vite, la donazione di sangue è un'attività importante da promuovere tra i giovani, affinché compiano gesti concreti di solidarietà e vicinanza alle persone e si avvicinino alla dimensione del volontariato». Con questo spirito, sono già state gettate le basi per una collaborazione tra l'Afds e il Consorzio universitario. Annuncia il direttore: «L'autoemoteca diventerà un appuntamento fisso in Università, più volte l'anno, e mi piace anche pensare alla creazione di spazi all'interno delle lezioni in cui l'Associazione possa promuovere la donazione di sangue in aula, tra gli studenti».

L'iniziativa dell'autoemoteca è organizzata dall'Afds Pordenone provinciale, con l'aiuto della Protezione civile regionale che metterà a disposizione il gruppo elettrogeno. All'interno del campus universitario di via Prasecco, i volontari dell'Afds hanno già organizzato un punto informativo tra gli studenti per promuovere l'adesione alla donazione collettiva di mercoledì. L'Università, da parte sua, ha inviato a ciascuno dei circa 1.500 iscritti ai percorsi di laurea una mail informativa riportante il link per l'iscrizione. Il messaggio, inoltre, sarà ripetuto a ridosso della giornata attraverso i display del circuito interno alla sede universitaria.

In questo modo l'Afds Pordenone ha già raccolto tra gli studenti 24 adesioni alla donazione, delle quali 16 sono di nuovi donatori, oltre a quattro riserve. «Donerò anche io per la prima - fa sapere Zanni - e nel frattempo mi sono già iscritto all'Associazione. Sino ad ora non avevo mai avuto l'occasione e spero che avere un'autoemoteca nel proprio luogo di studio e di lavoro possa invogliare non soltanto gli studenti, ma anche la cinquantina di persone che lavorano al campus a compiere questo piccolo, ma fondamentale gesto».

Di donatori di sangue e plasma non ce n'è mai abbastanza, quindi, la promozione della donazione al campus non si fermerà. «Ci è piaciuta molto la serietà con cui il presidente provinciale dell'Associazione, Mauro Verardo, ci ha presentato il progetto - puntualizza il direttore - facendoci capire quanto sia fondamentale donare: nonostante il Friuli Venezia Giulia sia una regione autosufficiente sul fronte delle riserve di sangue e emoderivati, io per primo non immaginavo che ci fossero invece regioni tutt'altro che autosufficienti che vanno aiutate». «Promuovere il dono in un ambiente universitario - sottolinea il presidente Verardo - ha una pura finalità sociale, dal momento che gettiamo un seme in giovani che magari vivono in altri comuni o addirittura regioni diverse e che non sempre potremo continuare a seguire come Associazione. È tuttavia un'azione alla quale crediamo fortemente: assieme all'attività nelle scuole, è necessaria a diffondere il più possibile il senso dell'importanza del dono tra le nuove generazioni per garantire un continuo ricambio generazionale». 

Fonte: Comunicato stampa
All'Università di Pordenone la prima donazione collettiva di sangue
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