Natale è un Bambino: viaggio tra le iniziative natalizie delle materne Fism diocesane
Inseguendo la stella di Betlemme... Tutte le scuole dell’Infanzia della Fism, sono circa una cinquantina nel Pordenonese, si sono impegnate intensamente nella costruzione del presepio in vista del Concorso: una ricchezza emozionante che si rinnova ogni anno con una creatività intensa e coinvolgente. Una gioia per gli occhi e per il cuore! I bambini vivono questa iniziativa come un momento fantastico
Come stanno vivendo la coinvolgente attesa del Natale, dell’incontro con il Bambino che ha cambiato la storia del mondo, i piccoli di alcune scuole dell’Infanzia Fism del Pordenonese? Guidati idealmente dalla Stella che circa duemila anni fa accompagnò i Magi fino a Betlemme, cerchiamo di scoprire in alcune di queste splendenti realtà lo stupore dei piccoli che si sono preparati ad accogliere il Bambino tra loro, nella scuola, mentre anche i genitori sono stati intensamente coinvolti nel clima e nei preparativi della emozionante attesa.
A Bannia la coordinatrice Tamara Facca ci racconta che sabato 2 dicembre i genitori sono stati invitati a scuola per realizzare decorazioni “artistiche”, di profumo natalizio, con materiali di recupero: gingilli da appendere all’albero allestito all’interno e agli alberelli del giardino, come pure nel porticato, dove è stato preparato il presepio e dove tutti possono accedere, compresi i piccolissimi del Nido integrato, coordinati da Astrid Muzzatti. Il presepio, con la sua emozionante capanna gigante, è stato addobbato con materiali naturali, mentre in tutte le aule il clima natalizio e stato alimentato da decorazioni ispirate al grande Evento e dal canto dei bambini in attesa di Gesù, un bambino come loro.
Mercoledì, 20 dicembre, alle 17.30, è stata realizzata una fiaccolata lungo la strada adiacente alla scuola. Con tutti gli 82 piccoli della scuola dell’Infanzia e i 44 del Nido, hanno partecipato genitori e nonni e pure il giovane parroco, don Corrado, mentre le lanterne, predisposte con tanto appassionato impegno per illuminare il percorso, erano state costruite in gran numero perchè l’incipiente notte fosse illuminata a giorno. A ogni sosta, alcuni bambini, le insegnanti e il parroco offrivano suggestive riflessioni su quel cammino di luce che portava nella Betlemme del cuore.
A Vigonovo è stato proposto a un centinaio di bambini, in vista del Natale, un progetto focalizzato sulla gentilezza dell’accoglienza in riferimento all’atteggiamento di Gesù e Maria che hanno accolto Gesù. La magnificenza della parola era resa concreta da espressioni quali “permesso, ti accolgo, benvenuto, grazie, prego, scusa ti perdono…” sulla scia di una storia di piccole stelle. E poi nella casa di Gesù, un posto in cui tutti possono entrare,
c’è spazio per tutti, per il lupo e per l’agnello. Anche i genitori sono stati invitati a scrivere pensieri sulla gentilezza, poi riportati su segnalibri che i bambini di tutta la scuola hanno offerto alle famiglie, introducendoli nelle cassette delle lettere, come pure ai negozi oppure offrendoli alle persone di passaggio. I bambini hanno poi ritagliato sagome di angioletti da appendere all’albero e da inserire nel presepe, preparato con grande amore, anche in vista del concorso presepi indetto dalla Fism. Il 19 sera i bambini hanno partecipato alla recita in oratorio. Anche in questa occasione sono fioriti molti messaggi di gentilezza, dilatati attraverso le avvincenti espressioni dei bambini.
Per la scuola dell’Infanzia San Giorgio di Pordenone, la coordinatrice Anna Lozer sottolinea come tutti i personaggi e gli ambienti del presepe siano stati preparati a casa dai genitori con materiali naturali. Poi una sera i genitori stessi sono andati a scuola a preparare in tutta segretezza la scenografia della Natività e… quale sorpresa la mattina seguente per tutti i bambini!
Il 21 dicembre, tutte le famiglie in chiesa alle 18 per ascoltare i dolcissimi canti natalizi offerti dai bambini. E ci sono state anche le poesie: “ Quest’anno i bambini non vogliono regali, ma vogliono stare tra la gente con sincere parole d’amore”. E poi la canzone che gli angeli hanno cantato “quella notte” al Bambino: “Ogni cuore sia un trono per te, piccolo Re dell’Amore”. Anche queste espressioni sono angeliche per “il Bambino che viene”.
Per la scuola dell’Infanzia di Azzano Decimo, la coordinatrice Catia Minatel ci apre orizzonti di luce: il 6 dicembre, alle 18, tutti i bambini e le loro famiglie sono entrati in chiesa portando lumini accesi; si sono fermati davanti all’altare maggiore e qui hanno offerto il concerto di Natale con quattro intensi canti natalizi, dispiegando tutta la emozionante intensità delle loro piccole voci vibranti. All’ingresso della scuola è stato costruito un presepio in verticale, con piattaforme sporgenti dal tronco di un albero. Ogni bambino aveva inoltre preparato una stella sulla quale i genitori avevano scritto un pensiero in sintonia con la festa, poi contributo per l’addobbo di un albero appunto carico di stelle.
Ancora Catia, coordinatrice pure della scuola di Gleris, ci descrive un magnifico concerto preparato con l’insegnante di musica, offerto dai minimusicisti che hanno suonato usando piccoli strumenti a percussione, nell’auditorium del Concordia di San Vito, martedì 19. Da Gleris sono stati trasportati con il trenino della Proloco. Anche la scuola di Tiezzo ha offerto il giorno 20 un magnifico concerto a tutte le famiglie.
Tutte le scuole dell’Infanzia della Fism, sono circa una cinquantina nel Pordenonese, si sono impegnate intensamente nella costruzione del presepio in vista del Concorso: una ricchezza emozionante che si rinnova ogni anno con una creatività intensa e coinvolgente. Una gioia per gli occhi e per il cuore! I bambini vivono questa iniziativa come un momento fantastico, mentre è dato molto spazio all’aspetto religioso che si dilata sul mistero della Famiglia di Nazareth proposta appunto come una famiglia tra le loro famiglie. “Quindi - conclude Catia - per i bambini questo è un periodo ‘magico’, inteso in tutta la intensità spirituale di questo tema, ed è soprattutto la festa della famiglia e della vita. Sono frammenti di luce che coinvolgono le nostre comunità, mentre i canti che salgono al Bambino sono invocazioni di pace e fraternità. Ascoltino questi messaggi i grandi della terra e trovino la via dell’impegno per donare al mondo un Natale nuovo di comprensione e amore quale invito a far cessare le guerre”.
I circa 160 piccoli, tra Nido e scuola dell’Infanzia, di Brugnera hanno creato la Natività grazie alla metodologia della pixel art: hanno realizzato quadretti che hanno collocato in un grande cartellone, in un posto preciso, realizzando così la Natività. Anche i mignon del Nido (6-36 mesi) hanno imparato a percepire colori e profumi di questo periodo e hanno ascoltato speciali racconti natalizi. Per tutti i genitori è stata proposta sabato 16 la festa del Natale vivendo nel contempo con i loro piccoli una iniziativa di solidarietà: hanno inserito in una scatola da scarpe, decorata all’esterno dai genitori stessi, varie cose scelte fra prodotti per l’igiene e la cura della persona, prodotti “golosi”, qualcosa di caldo quale una sciarpa, un giocattolo… La scatola sarà poi recapitata alla Caritas parrocchiale. L’albero, il presepio tradizionale…devono trasmettere ai piccoli e alle famiglie il senso dell’attesa di Qualcuno che nasce e che poi cammina con loro. Si spera che questo clima sia molto sentito in tutte le famiglie e che sia vissuto con i bambini nel giorno di Natale.
Queste famiglie sono state coinvolte e sono entusiaste di vivere il Natale anche con il progetto citato, denominato appunto “Donare il Natale”.
Anche le insegnanti sono entusiaste e sono convinte che le varie iniziative della scuola consentano la diffusione della luce betlemmita nelle famiglie e in tutta la comunità.
Alla Favetti di Castions di Zoppola è attesa la cometa. Da ogni bambino parte indubbiamente un frammento di questa stella che splenderà per Gesù. E’ facile che essa aumenti di splendore quando si accende anche un dialogo con i nonni della vicina Casa di riposo: è bello questo incontro per loro che consente in questo periodo anche lo scambio di preziosissimi auguri.
La coordinatrice Lorenza ci racconta che i più grandi della scuola sono stati in piazza per l’accensione del grande albero che è stato addobbato anche con i gingilli creati da questi piccoli con i loro genitori, per lo più con materiale di recupero. Ovviamente i genitori hanno preparato il materiale di addobbo anche per l’albero della scuola e lo hanno fatto trovare pronto quale sorpresa per i loro piccoli.
Quest’anno si ispira alla pace il tema proposto a questi piccoli a scuola.
Sabato 16 è stata celebrata per tutti la festa del Natale con una rappresentazione teatrale proprio sul tema citato, desunto da un libro per bambini, e le maestre sono state le graditissime protagoniste. Dopo la rappresentazione, gli auguri sono stati affidati a un canto proposto anche dai piccolissimi del Nido.
Ogni sezione ha realizzato il presepio anche in vista della partecipazione al concorso della Fism.
E i nonni della vicina Casa di riposo? Li hanno visti, sì li hanno visti, anche se da una vetrata e hanno fatto giungere loro un forte e caldo augurio come il più intenso, gradito e amabile abbraccio.
Anche la comunità tutta è vicina alla scuola. Perfino i piccoli del Nido sono stati portati per le vie del paese a vedere i presepi realizzati all’esterno da alcune famiglie, spesso con materiali di recupero. Sono usciti anche i piccolissimi con la “scialuppa”, un passeggino a sei posti! E che abbraccio di applausi con tanti saluti anche con un intenso ciao delle mani e baci a distanza al loro passaggio! Qualsiasi momento è bello, atteso e gradito per sentirsi parte importante e viva della comunità.
Flavia Sacilotto
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