Le scuole dell’Infanzia FISM di fronte alla riapertura del nuovo anno

Nella imprevista ed imprevedibile situazione che si è venuta a creare nel nostro Paese a causa del Coronavirus, le scuole dell’Infanzia della FISM di Pordenone non hanno rinunciato alla loro missione educativa e formativa ed hanno risposto in modo propositivo e dinamico alla sospensione delle attività didattiche. Con tanta determinazione e grande creatività e con azioni di vicinanza, le maestre e le coordinatrici hanno mantenuta viva la relazione con i bambini e con le loro famiglie ed hanno testimoniato in concreto la capacità di prendersi cura, che caratterizza queste scuole.
In vista della possibilità di ripartire, fondandosi sull’educazione delle generazioni più giovani e delle loro famiglie, la FISM di Pordenone ha colto l’opportunità dei centri estivi per accompagnare le scuole con un documento specifico: “ All’aperto! Accanto e insieme” curato dal prof. Francesco Caggio, pedagogista, e dalla dott.ssa Leyla Rihwai, con indicazioni pedagogiche ed organizzative. Si tratta di un documento di riflessione e propositivo che, da una parte, vuole chiarire pedagogicamente il servizio che si va ad offrire e, dall’altra, vuole sottolineare gli aspetti organizzativi e gestionali necessari in questo preciso momento storico.
C’è, quindi, un importante richiamo sugli aspetti pedagogici della vita all’aperto per un bambino che si affaccia e si immerge nel verde della sua scuola. Trattasi per lui di un’ esperienza concreta sensoriale della vita, all’insegna del gioco in tutte le sue possibili variegate forme e modi di essere, intrapreso autonomamente dai bambini e/o proposto dagli adulti. Ma al tempo stesso, vi è un forte richiamo al rispetto dei protocolli e delle procedure per l’igiene e la pulizia di persone ed ambienti, perché l’attività deve svolgersi all’interno di una organizzazione e gestione del servizio, che garantisca la massima sicurezza.
L’esperienza dei Centri estivi permette di anticipare e riscoprire nuove forme e nuove modalità di fare educazione e essere scuola della comunità, e di verificare praticamente questa impostazione dettata dall’emergenza sanitaria, in vista della riapertura del nuovo anno scolastico, facendo comunque leva sulla forza della progettualità FISM.
A sua volta, la FISM Nazionale ha predisposto un documento “ Per un accompagnamento alla riapertura delle scuole dell’Infanzia”, dentro un comune e condiviso “ stile FISM”, che ha come riferimento – nel quadro dei valori di ispirazione cristiana – il primato del bambino e il suo diritto ad essere educato, il suo diritto alla scuola, alla socialità ed al gioco, che sa tessere alleanze con le famiglie e con la propria comunità, ponendo al centro della sua azione progettuale la relazione.
La sfida è quella di promuovere e favorire una creatività pedagogica anche con scelte innovative da condividere tra scuole, coordinatrici e insegnanti, attraverso il confronto e la raccolta di esperienze significative, al fine di offrire e favorire un percorso di crescita che sia di qualità, garantendo un contesto sicuro in cui poter essere e fare scuola, innovandone modalità e prassi.
Si tratta di trovare idee e progettualità che permettano di tutelare l’interazione, immaginando e progettando attività che, anche se effettuate mantenendo la distanza fisica tra bambini, custodiscano la dimensione relazionale di gruppo e di scuola. Quindi, ripensare gli spazi interni ed esterni, la distribuzione dei tempi e l’uso dei materiali e attribuire alle indicazioni igienico-sanitarie una intenzionalità educativa, trasformando queste disposizioni in occasioni di approfondimento.
Il progetto educativo-didattico dovrà necessariamente tenere conto non solo del bisogno dei bambini di riappropriarsi della normalità e del loro diritto al gioco, ma anche di condividere e rielaborare l’esperienza vissuta nel periodo di sospensione dell’attività didattica.
* Presidente Fism Pordenone