Le arance rosse a favore dell’Airc
Fino al 16 febbraio è attiva la campagna “Arance rosse per la ricerca” che i supermercati Crai sostengono anche nei punti vendita pordenonesi: 50 centesimi di ogni confezione venduta andranno alla Fondazione
Il Gruppo Crai, fedele al suo posizionamento ‘Nel cuore dell’Italia’ e da sempre attento al benessere dei cittadini e ai progetti di sostenibilità e ricerca, rinnova per il terzo anno il suo impegno a favore di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, aderendo alla campagna “Arance rosse per la Ricerca”, dedicata alla salute e alla prevenzione.
Fino al 16 febbraio, nei negozi della provincia di Pordenone che espongono i materiali dell’iniziativa “Arance rosse per la Ricerca”, CRAI destinerà a Fondazione AIRC 50 centesimi per ogni confezione venduta di arance, contribuendo così a sostenere un progetto che nei primi due anni ha visto distribuire nelle insegne CRAI oltre 19mila reticelle di arance.
Nato nel 2016, il progetto “Arance rosse per la Ricerca”, prevede il coinvolgimento corale delle aziende della distribuzione organizzata, tra cui CRAI, a sostegno di Fondazione AIRC. L’obiettivo è di sensibilizzare su una sana alimentazione, sostenere la migliore ricerca oncologica italiana e rafforzare il posizionamento dei supermercati come luogo per la salute e il benessere dei consumatori.
“Alimentazione e benessere sono due temi da sempre connessi per CRAI, sia per la progettazione dei nostri prodotti, sia per sensibilizzare i nostri clienti”, spiega Grégoire Kaufman, Direttore Generale CRAI. “Se la prevenzione riguarda anche le scelte alimentari e si attua quindi nel momento della spesa, riteniamo fondamentale aderire a iniziative mirate alla ricerca oncologica come ‘Arance rosse per la Ricerca’ a sostegno di Fondazione AIRC”.
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