Pordenone
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Il Comune vara un piano di rilancio da 3 milioni di euro

Eliminati alcuni tributi comunali, previsti aiuti alle famiglie e alle attività economiche

Il Comune vara un piano di rilancio da 3 milioni di euro

Tosap azzerata, Tari e Imu ridotte per le attività commerciali, sostegni economici a punti verdi, scuola, sociale. Queste, e altre, le misure che compongono il “Pacchetto solidarietà” voluto dal sindaco Alessandro Ciriani. Un piano di aiuti da oltre 3 milioni per sostenere la città e dare una mano a famiglie e imprese colpite dall’emergenza coronavirus. Il Comune ha dovuto innanzitutto coprire mancate entrate per 3,4 milioni causate dalla pandemia. “Il nostro era un bilancio di sviluppo – sottolinea Ciriani - l’emergenza virus ci ha costretti a rivedere obiettivi e traguardi. Per prima cosa abbiamo messo al sicuro i conti, dopo di che abbiamo cercato le risorse per dare risposte a cittadini e imprese. Siamo partiti da un ottima base pre-coronavirus, visto che avevamo diminuito il debito e aumentato gli investimenti”. Vediamo, in dettaglio, i provvedimenti posti in essere: “ascoltando le categorie” è stata abbattuta la quota variabile della Tari 2020 a negozi e attività economiche che sono rimaste chiuse durante il lockdown. Il Comune abbuona la parte di tariffa, pari al 47 per cento, di propria competenza. Sul restante 53 per cento l’ente locale non può intervenire in quanto la quota è fissa e intangibile per legge. Cancellato per tutto il 2020 il canone Cosap per le attività commerciali. Bar, ristoranti, locali, ecc, potranno occupare il suolo pubblico con i propri tavoli esterni senza pagare nulla, nemmeno l’ampliamento degli spazi concesso nei giorni scorsi dal Comune. L’Imu per tutte le attività commerciali e artigianali (quelle occupate, quindi non i locali sfitti) fuori dal ring viene ridotta da 8,85 a 7,6 per mille, equiparandola così all’Imu dentro il ring. Inoltre, i proprietari di negozi e locali in attività che abbassano l’affitto ai gestori di almeno il 20 per cento per tre mesi, saranno rimborsati per il mancato introito. Punti verdi estivi: il Comune agisce su due fronti. Per i due comunali sono stati reperiti 165 mila euro aggiuntivi “per mantenere inalterate le tariffe (195 euro per 4 settimane) a fronte di costi triplicati per l’Amministrazione”. Sull’altro fronte il Comune concederà contributi (in aggiunta ai trasferimenti statali) ai gestori di punti verdi privati, associazioni, parrocchie per la fascia 6-11 anni che si impegnano a mitigare la tariffa. Fondo speciale di 350 mila euro per gestire le necessità legate alla scuola e all’emergenza. 150 mila euro borse lavoro e tirocini per persone in estremo disagio e povertà e 100 mila euro in più per potenziare gli interventi di decoro urbano e di manutenzione e pulizia di parchi e aree verdi. 

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