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Gli atleti regionali sperimentano tecniche di riabilitazione utili ai pazienti oncologici

Accordo tra Cro di AViano e il Coni: sport e medicina a servizio delle cure

Gli atleti regionali sperimentano tecniche di riabilitazione utili ai pazienti oncologici

Ricerca clinica medica, dai risvolti inaspettati: è quanto sta accadendo al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano che ha stretto un accordo di collaborazione scientifica con il Comitato regionale del Friuli-Venezia Giulia del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Ovvero la possibilità di utilizzare sugli atleti regionali (traendone i necessari dati anche per il miglioramento delle loro prestazioni) alcune tecniche avanzate di analisi cinematica ed elettromiografica del movimento che potranno poi essere utilizzate per mettere a punto dei nuovi percorsi di riabilitazione personalizzata nei pazienti oncologici.
Questo connubio vincente che unisce sport e medicina è nato nell’ambito del Laboratorio per l’analisi del movimento in capo alla struttura di Medicina del Dolore Clinica e Sperimentale diretta dal dottor Luca Miceli e alla struttura di Oncoematologia diretta dalla dottoressa Mariagrazia Michieli. Il laboratorio porta avanti anche progetti di ricerca concentrati per ora nel Progetto TRUExo, un programma regionale sviluppato con fondi comunitari e condotto dalla struttura di Oncoematologia la cui finalità è mettere a punto un esoscheletro per il miglioramento delle funzionalità motorie residue del tronco in pazienti affetti da patologie come il mieloma multiplo.
Il Laboratorio di analisi del movimento del CRO dispone di tecnologie avanzate per l’analisi computerizzata multifattoriale del movimento che, attraverso approfondimenti cinematici, cinetici ed elettromiografici di superficie del movimento umano, permettono di studiare in profondità i meccanismi di stabilizzazione articolare, la capacità di lavoro muscolare, il controllo neuromuscolare, le strategie motorie antalgiche e di compenso e le sollecitazioni a carico dell’intera struttura muscoloscheletrica.
Semplificando, usando una tecnologia innovativa è possibile verificare ad esempio cosa succede alla muscolatura della spalla in donne operate al seno durante il percorso riabilitativo post-chirurgico. Questo tipo di applicazione fisioterapica viene portata avanti dal Laboratorio grazie all’entusiasmo e al lavoro della fisioterapista responsabile del percorso Giulia Bongiorno, ispiratrice del progetto, già campionessa italiana, europea e mondiale di pattinaggio di velocità in linea. Da questo lavoro stanno nascendo ulteriori sviluppi, non solo per la riabilitazione mammaria e del rachide, ma anche per la definizione di nuovi protocolli specifici di analisi del movimento per gli atleti professionisti: Giulia si è prestata come pattinatrice per testare un nuovo protocollo di analisi elettromiografica e cinematica per i pattinatori, da lei ideato e unico nel suo genere (con il supporto della Polizia Locale di Porcia che ha prestato un autovelox per la misurazione certificata della velocità).
La partnership CRO-Coni permetterà a tecnici sportivi, medici e ricercatori di lavorare insieme per quantificare l’efficacia dei trattamenti riabilitativi, fisioterapici, farmacologici, antalgici e chirurgici, e per individuare programmi di riabilitazione, teleriabilitazione, riabilitazione virtuale o riabilitazione robotica per pazienti e atleti.

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