Efasce: approvato il nuovo statuto
L’assemblea soci dell’EFASCE, convocata in seduta straordinaria nel centro diocesano a Pordenone, ha approvato all’unanimità il nuovo Statuto dell’Ente che, dal 1907, opera a favore degli emigranti. Un’assemblea largamente partecipata: tra presenti e deleghe sono stati espressi 151 voti e numerose persone nel mondo hanno seguito i lavori tramite collegamento streaming.
L’assemblea soci dell’EFASCE, convocata in seduta straordinaria nel centro diocesano a Pordenone, nel tardo pomeriggio del 20 aprile, ha approvato all’unanimità il nuovo Statuto dell’Ente che, dal 1907, opera a favore degli emigranti. Un’assemblea che è stata largamente partecipata: tra presenti e deleghe sono stati espressi 151 voti, mentre numerose persone nel mondo hanno seguito i lavori tramite collegamento streaming.
“Ringrazio tutti coloro che hanno accolto la nostra proposta come Consiglio direttivo - ha dichiarato il presidente Gino Gregoris, che ha illustrato il documento insieme al consigliere Angioletto Tubaro alla presenza del notaio Gaspare Gerardi - per un EFASCE che senza dimenticare le sue radici guarda allo stesso tempo al futuro coltivando il presente. Con il nuovo Statuto abbiamo ora una definizione più attenta della nostra realtà, che nasce come Segretariato di emigrazione per la tutela dei lavoratori emigranti e ora volge il suo sguardo all’emigrazione attuale. In più abbiamo recepito dei necessari aggiornamenti normativi e dato vita alla nuova Consulta dei Segretariati”.
I Segretariati sono le suddivisioni territoriali di EFASCE in contatto con gli emigranti e sono attivi in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Romania, Usa, Sudafrica, Svizzera, Uruguay e Venezuela, a cui si è aggiunto il più recente negli Emirati Arabi Uniti. La Consulta sarà l’organo che permetterà il dialogo continuo tra Segretariato e Consiglio direttivo, valorizzandone il ruolo.
Dopo questo passaggio fondamentale, EFASCE con Gregoris e la vicepresidente Luisa Forte e la segreteria sono al lavoro per le attività dei prossimi mesi, che culmineranno con il 46mo Incontro dei Corregionali all’Estero, importante momento di ritrovo e confronto annuale che si terrà a luglio, preceduto da visite sul territorio da parte degli emigranti e loro discendenti grazie ai progetti in essere con la Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone, Fondazione Friuli e Bcc Pordenonese Monsile
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