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Dal 7 febbraio i Martedìpoesia di Pordenonelegge

Il primo martedì di ogni mese alle 18 a Palazzo Badini, appuntamento con il nuovo ciclo di incontri proposti da Pordenonelegge. Il primo incontro è con Francesco Tomada e Giovanni Turra sul tema “Percepire”

Da sx Francesco Tomada e Giovanni Turra

Pordenelegge tuttolanno” è il filo rosso delle iniziative che, per tutto il 2023, Fondazione Pordenonelegge.it proporrà attraverso un intenso cartellone di incontri, dialoghi, approfondimenti letterari e occasioni di confronto con la parola, i libri, gli autori.  Allestitoattraverso l’impegno di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Roberto Cescon (che da sempre affianca la Fondazione per la sezione poesia) e Alessandro Canzian (della casa Editrice Samuele Editore, partner anche per le pubblicazioni Gialla e Gialla Oro edite in coproduzione con la Fondazione), il programma troverà ospitalità a Palazzo Badini, sede operativa della Fondazione Pordenonelegge. Si parte, il 7 febbraio, con Martedìpoesia, otto incontri tematici per mettere in relazione al lavoro poetico le grandi questioni che attraversano il presente, programmati il primo martedì di ogni mese. Ogni appuntamento sarà scandito da tre momenti, per comporre un’unità di intenti e cercare di toccare il vissuto di ciascuno, ascoltando varie voci ed esperienze. Un dialogo fra due poeti darà il via all’incontro, si proseguirà con un intervento su un poeta del Novecento, infine tre poeti leggeranno i loro versi. Sul sito pordenoneleggepoesia.it si potranno proporre propri testi poetici, da leggere durante gli incontri.

Martedì 7 febbraio tema di riferimento sarà Percepire, un argomentodi cui dialogheranno i poeti Francesco Tomada e Giovanni Turra: il primo, goriziano, è organizzatore di molte manifestazioni legate alla poesia e ha pubblicato testi e raccolte, così come Giovanni Turra, classe 1973, co-curatore della collana poetica A27. Cosa significa vedere? Con cosa percepiamo? La coscienza è l’esperienza del mondo, è «sentirsi vivi» a partire dal vissuto senso-motorio. Percepire è il modo in cui il nostro corpo agisce nello spazio: questo il punto focale della conversazione che aprirà Martedìpoesia.

Seguirà un focus sul recente progetto di traduzione in friulano delle “Ballate” di Francois Villon, pubblicate dalla casa editrice La Vita Felice con traduzione in italiano di Giorgio Bolla e prefazione di Marco Marangoni. Ne parlerà Giacomo Vit che ha curato la traduzione in lingua friulana. François Villon si impone come il primo grande poeta dell’alterità, tema dalla fortuna enorme nella letteratura francese. Personalità tra le più sfuggenti, ambigue, enigmatiche e, proprio per questo, affascinanti dell’intera storia della letteratura, François Villon nasceva a Parigi nel 1431. La poesia di Villon si caratterizza per una fortissima componente autobiografica, una poesia fortemente alternativa che rimanda, per la sua ispirazione, alla tradizione di Cecco Angiolieri.

A suggello del primo incontro i riflettori si sposteranno su tre poeti - Francesco Indrigo, Lino Roncali e Paolo Venti – che leggeranno le loro poesie. I successivi incontri di Martedìpoesia prenderanno via via in esame temi come lo spazio, il tempo, la natura, la lingua, il vivente. Tutti gli incontri sono a entrata libera, fino a esaurimento posti. È suggerita la prenotazione iscrivendosi attraverso il sito pordenonelegge.it (cliccando alla voce Accedi). Info: Tel. 0434.1573100 mail segreteria@pordenonelegge.it.

Fonte: Comunicato stampa
Dal 7 febbraio i Martedìpoesia di Pordenonelegge
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