Concerto preludio all’Adunata
A esibirsi l’Orchestra San Marco di Pordenone e il Coro Metropolitano Veneto, in vista dell’Adunata di Udine il prossimo maggio. In programma anche lo Stabat Mater di Mario Pagotto, venerdì 31 marzo alle 21 in Duomo San Marco a Pordenone
Un concerto speciale, offerto alla cittadinanza dall’Associazione Musicale Orchestra e Coro San Marco di Pordenone in collaborazione con l’ANA-Associazione Nazionale Alpini, come preludio alla grande e festosa Adunata nazionale che Udine accoglierà dall’11 al 14 maggio prossimi.
Questa la cornice della serata in programma nel Duomo Concattedrale di San Marco a Pordenone venerdì 31 marzo alle ore 21 (ingresso libero fino ad esaurimento posti), che presenterà un programma di musiche tradizionali e pagine contemporanee, per ricordare il sacrificio degli Alpini in Grecia durante la Seconda Guerra Mondiale e introdurre i riti pasquali, attraverso la partitura dello “Stabat Mater” del compositore veneto Mario Pagotto, lui stesso alpino durante la leva militare e direttore del Coro della Brigata Julia negli anni 1992-93.
L’occasione sarà anche importante per mettere in luce alcuni giovani talentuosi musicisti del Conservatorio di Trieste, che grazie ai loro Maestri potranno partecipare alla realizzazione di questo evento, reso possibile dal sostegno del Comune di Pordenone, della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli, e dalla sinergia artistica con l’Associazione Accademia della Cultura E. Segattini di San Donà di Piave, attraverso il Coro Metropolitano Veneto e la Corale Attilio Zaramella, diretti da Franca Battiva, sotto la bacchetta del Maestro direttore Mauro Perissinotto.
Il programma del concerto si aprirà con un canto tradizionale alpino, “Sul ponte di Perati”, presentato nella nuova elaborazione per coro e orchestra di Matteo Bello, allievo del corso di composizione di Mario Pagotto al Conservatorio “Tartini” di Trieste. Quindi, spazio alle suggestioni elleniche con le “Cinq mélodies populaires grecques” (Cinque melodie popolari greche) di Maurice Ravel (1875-1937), nella trascrizione per soprano e orchestra d’archi, che vedrà protagonista l’Orchestra San Marco e la voce di Maria Kozlova, allieva della classe di canto della prof.ssa Manuela Kriscak nello stesso Conservatorio triestino. La “Suite ellenica” di Pedro Iturralde (compositore spagnolo vissuto lungo tutto il XX secolo, dal 1929 al 2020) sarà eseguita nella trascrizione per orchestra d’archi di Cesare Pozzo, altro allievo compositore del Maestro Pagotto. Quindi il concerto darà spazio alla partitura contemporanea firmata dallo stesso Pagotto nello “Stabat Mater” per due soprani di coloritura, coro e orchestra, che porterà alla ribalta altre due allieve del “Tartini”, le giovani Alina Arakelova e Kamilla Karginova. La composizione, scritta nel 2003, si articola in dieci parti sul celebre testo di Jacopone da Todi, alternando brani corali, arie, duetti, concertati ed un intermezzo orchestrale. Mario Pagotto si è laureato presso l'Università di Bologna in "Musicologia" e diplomato in Musica Corale e Direzione del Coro, in Armonia, Contrappunto, Fuga e Composizione sotto la guida di Alessandro Solbiati, perfezionandosi all’Accademia Chigiana di Siena con Franco Donatoni. Le sue opere sono pubblicate dalle case editrici Rai-Trade di Roma, Bërenreiter di Kassel e Pizzicato Verlag Helvetia di Basilea.
Mauro Perissinotto è direttore d’orchestra e di coro, pianista, compositore e musicologo, laureato col massimo dei voti e la lode in direzione d’orchestra e in pianoforte presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia e in Lettere e Filologia Musicale presso l’Università di Padova. Tra i suoi maestri, Piotr Lachert, Enza Ferrari, Giovanni Acciai, Vram Tchiftchian e Aldo Ceccato. Attivo anche nel campo della filologia e della critica musicale oltre che nella didattica, Perissinotto è direttore artistico dell’Accademia della Cultura Enrico Segattini e del Coro Lirico Sandonatese.
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