Celebrato San Michele, patrono della Polizia di Stato
La messa celebrata dal Vescovo, mons. Giuseppe Pellegrini
E’ stato il Parco di San Valentino in Pordenone a ospitare martedì 29 settembre alle ore 12 la ricorrenza liturgica di San Michele Arcangelo proclamato da Pio XII il 29 settembre 1949 patrono e protettore della Polizia di Stato, “per la lotta che il poliziotto combatte tutti i giorni come impegno professionale al servizio dei cittadini”. Nello stesso giorno in tutta l’Italia si è celebrata tale ricorrenza. Durante la cerimonia il Vescovo della Diocesi di Concordia Pordenone Giuseppe Pellegrini ha presieduto una solenne Celebrazione Eucaristica, affiancato da don Roberto Laurita arciprete di San Giorgio. Il Vescovo nell’omelia ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra autorità civili e militari perché l’umanità possa vivere bene, in sicurezza, pensando anche alla salvezza eterna. Ha sottolineato il ruolo degli Arcangeli che nel Nuovo Testamento hanno messo l’uomo in comunicazione con Dio, dopo la rottura avvenuta nell’Antico testamento. Presente alla cerimonia il Questore Marco Odorisio che ha sottolineato i positivi risultati ottenuti dalla Polizia di Pordenone, la necessità di agire in unità contro la deriva sempre in agguato. Sono stati consegnati attestati di riconoscimento a uomini e donne che hanno portato a compimento azioni contro lo spaccio di droga, la violenza sulle donne e altre forme di malavita. Non potevano essere consegnati il 10 aprile, che ricorda la fondazione della Polizia, causa Covid. Hanno partecipato alla cerimonia il Sindaco di Pordenone Ciriani con quasi l’intera giunta, sindaci dal territorio, il viceprefetto Vinciguerra, presidenti di associazioni di categorie lavorative.
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