Pordenone
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Aumentano le povertà, ma la generosità di molti non ferma la solidarietà

Cresciuta del 30% l’utenza dell’Emporio Caritas che prosegue l’attività a ritmo sostenuto

Aumentano le povertà, ma la generosità di molti non ferma la solidarietà

Emporio di via Montereale 1 funziona a pieno ritmo, anzi, con un aumento del 30 per cento dell’utenza: in questa situazione di emergenza, sono ferme tante attività economiche a chiamata, perciò sono emerse nuove povertà, di chi, fino a febbraio, riusciva a stento ad arrivare alla fine del mese ed ora deve ricorrere all’aiuto alimentare. Gli orari di apertura sono i consueti: martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15.45 alle 18.15 e venerdì dalle 9.30 alle 12.30. In questo periodo tutti devono accedere al servizio con guanti e mascherina, mantenere le distanza ed entrare scaglionati. L’ingresso è subordinato all’appuntamento che ogni famiglia deve prendere con la propria Caritas parrocchiale, per accedervi una sola volta alla settimana. Nell’aumentata situazione di bisogno però si riscontra una crescita delle iniziative di solidarietà. Per esempio, il 32^ Reggimento Carri della caserma Forgiarini di Tauriano di Spilimbergo ha donato all’Emporio alimenti per tutti e per l’infanzia per circa 300 chilogrammi, l’Acli, sede di Pordenone, ha fatto una donazione di 800 euro, diversi grossisti di dolciumi hanno donato centinaia di uova di cioccolata e colombe, Campagnamica continua a fornire frutta e verdura fresca, il comitato della Croce Rossa di Pordenone ha promosso una raccolta fondi destinata ad acquisti alimentari, come la Fidapa di Pordenone ha intrapreso un’analoga iniziativa. Insomma, c’è tanta solidarietà nei confronti dell’Emporio, anche da parte di privati cittadini, che contribuiscono con donazioni in denaro o in beni alimentari. L’associazione Il nostro pane quotidiano ha pensato anche ai bambini, fornendo all’emporio articoli di cancelleria, richiesti dalle famiglie con figli piccoli che, costretti a casa, non possono usufruire delle scorte di quaderni e di colori rimasti tra le mura scolastiche.
Visto che le persone che non possono lavorare in questo periodo sono molte, ogni donazione è bene accetta: da 150 famiglie aiutate, si è sfiorato il numero di 200, una cifra destinata a salire, purtroppo, con il proseguire dell’emergenza sanitaria. Circa 800 persone e più coinvolte nell’operato dell’Emporio. Per chi avesse bisogno d’aiuto, è a disposizione il Centro d’Ascolto diocesano, telefono 0434 546811, si verrà prontamente richiamati.
Anche le Caritas parrocchiali del territorio diocesano proseguono la loro opera per fronteggiare l’impossibilità, per molte famiglie, di fare la spesa, distribuendo viveri. Siccome tanti volontari sono in età a rischio, lavorano da casa, preparando le borse alimentari e facendo telefonate alle famiglie in difficoltà e, a volte, è il parroco stesso che consegna le borse spesa nelle parrocchie. Si invitano tutte le persone a prestare particolare attenzione ai propri vicini, soprattutto se anziani, per far emergere situazioni di difficoltà e passare parola sul servizio dell’Emporio. In tanti lo stanno già facendo, e questo è già un aiuto prezioso.

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