Andrea Pennacchi in “Pluto”
Giovedì 23 febbraio alle 20.45 Cinemazero proietta il lungometraggio come anteprima della XVI edizione del Pordenone Docs Fest, in sala ci sarà anche il regista Renzo Carbonera con il videosaluto di Andrea Pennacchi
L'angoscia per la possibilità di un'apocalisse nucleare è al centro di “Pluto”, di Renzo Carbonera, con protagonista assoluto Andrea Pennacchi, in un'opera tra fiction e realtà. Il regista presenterà il suo ultimo lavoro a Cinemazero giovedì 23 febbraio alle 20:45, nell'ambito delle anteprime della XVI edizione del Pordenone Docs Fest.
Un uomo si aggira per i boschi delle Alpi. È interpretato da Pennacchi, attore noto per le sue partecipazioni nei film di Carlo Mazzacurati, Andrea Segre e Riccardo Milani, ma soprattutto per il personaggio televisivo del Pojana. Vive in un ex forte della prima guerra mondiale e sembra avere una missione da compiere: è l’ultimo agente di una società segreta che negli anni ha evitato che la folle corsa atomica portasse l’umanità alla distruzione. Lucide visioni di un olocausto nucleare che balugina all’orizzonte accompagnano il suo girovagare. I nemici non sono più così facilmente identificabili, la perdita delle certezze, di una netta divisione del mondo tra bianco e nero, lo fanno vacillare. Adesso la bomba è diventata la sua ossessione, il suo tormento e la sua unica ragione di vita.
«Nell’interpretare il film, - ha dichiarato Pennacchi - ho sempre visto il mio personaggio come un uomo bloccato da un trauma, oppresso da una paura che sembra rimossa. Ora è riemerso tutto in maniera chiara con le minacce di Putin, ma il pericolo nucleare c’è sempre stato. Da tempo facciamo finta che non ci sia, ma in realtà permane questa oppressione che il mio personaggio vive al 100%, risultandone schiacciato e distrutto».
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento