A Cinemazero, il 28 febbraio: Margherita Buy con Volare
VOLARE, esordio alla regia di Margherita Buy, che del film è anche la protagonista; e sarà lei ad accompagnare il film in regione Fvg, in un mini-tour che toccherà Gorizia, Udine e Pordenone. Mercoledì 28 febbraio sarà ospite del Kinemax alle ore 18.10, del cinema Centrale al termine della proiezione delle ore 19.10 e a Cinemazero al termine di quella delle ore 21.00.
– La paura di volare, così irrazionale e umana, attanaglia AnnaBì, attrice di talento che potrebbe aspirare al successo internazionale se salisse su quel maledetto aereo per la Corea. Anche la sua vita privata è appesa a un aereo. AnnaBì si iscrive allora a un corso pensato proprio per chi ha paura di volare. Con lei a seguirlo una sorta di caravanserraglio umano, molto variegato. Riuscirà con questi improbabili compagni di avventura a superare la sua fobia?
Arriva nelle sale italiane da giovedì 22 febbraio VOLARE, esordio alla regia di Margherita Buy, che del film è anche la protagonista! E sarà proprio lei ad accompagnare il film in regione, in un mini-tour che toccherà Gorizia, Udine e Pordenone. Mercoledì 28 febbraio sarà infatti ospite del Kinemax alle ore 18.10, del cinema Centrale al termine della proiezione delle ore 19.10 e a Cinemazero al termine di quella delle ore 21.00. La prevendita dei biglietti è già attiva sui siti dei rispettivi cinema.
Attrice con una lunga carriera piena di riconoscimenti e successi, Margherita Buy non aveva mai realmente pensato di mettersi dietro la macchina da presa: "Non era certo una mia priorità quella di dedicarmi alla regia, ma quando ti capita di vivere qualcosa che ti ha sorpreso e divertito e che ha cambiato il tuo modo di vedere un certo fatto, magari una certa paura, allora può nascere lo strano e forse insano desiderio di raccontarla a modo tuo. Con Doriana Leondeff e Antonio Leotti abbiamo scritto un testo, a nostro parere divertente, che racconta una delle paure più diffuse al mondo: quella di volare." E ancora: "La speranza è che attraverso la storia di questi personaggi e delle loro paure il pubblico possa riconoscersi e sorridere delle proprie fragilità, magari mai confessate. Mentre io devo confessare che questa esperienza alla regia purtroppo mi è molto piaciuta, nei suoi aspetti creativi, nella novità di stare per una volta dietro la macchina da presa, e nell’incredibile scoperta che attori di grande talento e altissima professionalità mi abbiano presa sul serio".
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