Pordenone: viaggio nel cinema noir
Appuntamento nello spazio UAU! di Cinemazero (in via Brusafiera) con Ragtag il collage cinematografico di Giuseppe Boccassini che l’autore presenterà assieme a Walter Dal Cin martedì 4 luglio alle 21.30
Uno strabiliante collage di 310 film noir dall'inizio degli anni Quaranta alla fine degli anni Cinquanta: “Ragtag” di Giuseppe Boccassini è l'opera che dà il via al programma della seconda arena estiva di Cinemazero: lo spazio UAU! nei Giardini “Francesca Trombino”, martedì 4 luglio alle 21:30. La proiezione, in collaborazione con il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, si terrà anche al Visionario mercoledì 5 luglio alle ore 20. In entrambe le occasioni interviene il regista, Giuseppe Boccassini, in dialogo a Pordenone con Walter Dal Cin e a Udine con Luca Giuliani. “Ragtag”, presentato alla Mostra del cinema di Venezia lo scorso anno, è un incredibile viaggio cinematografico, in ordine storico cronologico, attraverso un ampio corpus di filmati tratti dalla cosiddetta epoca classica del cinema americano, definito, dai critici francesi degli anni Cinquanta, film noir.
«Il noir – spiega Boccassini – si rifà essenzialmente alla tradizione della letteratura gotica, specie alla narrativa di Herman Melville e Edgar Allan Poe e alla successiva letteratura hard-boiled di Dashiell Hammett, Raymond Chandler e James M. Cain. È caratterizzato da uno stile visivo cupo, dovuto principalmente ma non esclusivamente all’espressionismo tedesco, portato ad Hollywood dall’afflusso degli émigrés durante la guerra».
Ragtag è un sorprendente e raffinatissimo vortice d’immagini e di significati: un’esperienza davvero unica, sia a livello artistico sia a livello emotivo, dentro cui ogni singolo spettatore può (anzi: deve) abbandonarsi come all’interno di un sogno. Si parla di noir, certo, ma il pensiero si allarga fino a sfiorare grandi tematiche del contesto americano e, di riflesso, mondiale, come lo spauracchio comunista, l’ossessione per la minaccia nucleare e la diffusione della pena capitale…
Giuseppe Boccassini ha studiato teoria cinematografica all’Università di Bologna DAMS e regia cinematografica alla Nuova Università del Cinema e della Televisione di Roma. I suoi lavori sono stati presentati in numerosi festival e mostre internazionali, tra cui FID Marseille, Edinburgh International Film Festival, Jihlava International Documentary Film Festival, Jerusalem IFF, Torino Film Festival, IndieLisboa, FestCurtasBH, Crossroads e Pesaro Film Festival. È responsabile della programmazione del festival di cinema di ricerca, Fracto Experimental Film Encounter, che si tiene annualmente presso il Kunsthaus Acud, nel cuore di Berlino.
SPAZIO UAU!
Ogni martedì, fino al 22 agosto, allo spazio UAU! ci saranno eventi ricercati, arricchiti sempre dalla presenza di ospiti, con contenuti per cinefili e spunti di approfondimento, a ingresso libero.
L'11 luglio “Lagunaria” di Giovanni Pellegrini trasporta il pubblico in una Venezia avvolta da un'aura epica e di mistero, riprendendo il focus che alla città lagunare ha dedicato il Pordenone Docs Fest un anno fa. Una voce narrante femminile, che sembra provenire da un tempo remoto, accompagna le immagini della laguna e del centro storico: quella città magica sorta sulle acque è mai esistita davvero? Il documentario racconta in chiave fantastica e ancestraleun luogo unico al mondo ma allo stesso tempo capace di evocare temi universali, sollevando una riflessione su questioni sempre più urgenti come il cambiamento climatico e l'overtourism. Interviene il regista Giovanni Pellegrini.
Non poteva mancare una serata dedicata a Pier Paolo Pasolini, in collaborazione con il Centro Studi di Casarsa della Delizia (anche in occasione della concomitante mostra dedicata a “La ricotta”) e la Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia, martedì 18 luglio, con la presentazione dell’unica copia sopravvissuta de “La ricotta”, come voluta dal regista, prima che la censura si abbattesse sul film. A seguire, ci sarà la proiezione de “Le donne di Pasolini”, documentario di Eugenio Cappuccio. Intervengono il regista e il produttore, pordenonese, Pasqualino Suppa.
Martedì 1° agosto la serata è dedicata all'ambiente, con “Materia fuori posto”, dell’austriaco Nikolaus Geyrhalter, maestro del documentario. In un film attualissimo, di grande forza visiva, il regista si confronta con la produzione di rifiuti e il loro smaltimento, ricordando il ruolo dell’uomo e dei suoi comportamenti. L'immondizia è ovunque: una presenza ingombrante che ha invaso coste e montagne, senza risparmiare le profondità della terra e dell'oceano.Il documentario è un'indagine sullo smaltimento dei rifiuti in alcune delle zone più remote del mondo, dall'Asia all'Europa, passando per il deserto del Nevada e le Maldive. Si delinea una dimensione fatta di uomini che lavorano con gesti precisi e meccanici e diventano il simbolo di un mondo che oscilla tra il grottesco e la fantascienza, tra l'iperreale e il visionario. La serata è in collaborazione con Legambiente FVG e il gruppo RipuliAMO Pordenone.
Martedì 8 agosto lo spazio UAU! ospita DownBitDuke, il cineconcerto-omaggio fantascientifico a Duke Ellington e Otto Preminger, del trio jazz di Francesco Bearzatti. “Anatomia di un omicidio” è uno dei dischi più importanti della produzione musicale di Ellington ed è anche la colonna sonora dell'omonimo, magnifico film, di Preminger. Il trio di Bearzatti utilizza frammenti di quel repertorio come campioni per realizzare dei beat: proprio come succede nel processo creativo della musica Hip Hop. Sullo schermo, lo splendido bianco e nero del film fa da specchio, in un canone a due voci, al virtuosismo dei musicisti.
Il programma si chiude con il documentario “Umberto Eco. La biblioteca del mondo” di Davide Ferrario, alla presenza del regista. La biblioteca privata di Umberto Eco conta più di 30.000 volumidi titoli contemporanei e 1.500 libri rari e antichi. Davide Ferrario ha avuto accesso alla biblioteca e ne è nato un documentario che non solo descrive un luogo straordinario, ma cerca di afferrare il senso dell’idea di biblioteca in quanto “memoria del mondo”, come la definiva lo stesso Eco.
Il “Cinema sotto le stelle”, UAU! e FMK sono realizzati con il sostegno del Comune di Pordenone, della Regione FVG, Hera Luce e di Banca FriulOvest.
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