Ultimi appuntamenti del Piccolo festival dell’animazione
Il 15 e 16 novembre a San Vito, con un focus sulla tecnica del pin screen. Ospite anche Margherita Giusti vincitrice del David di Donatello
Speciale focus sul Pin Screen il 15 e 16 novembre al Piccolo Festival dell'Animazione. In questa 17^ edizione infatti il festival porta l'attenzione su due fenomeni opposti, uno che spinge verso le tecnologie digitali come l'uso dell'Intelligenza Artificiale e l'altro che continua a prediligere tecniche analogiche, tradizionali, anzi totalmente manuali e inconsuete come il pinscreen, cioè un'animazione realizzata su uno schermo a spilli, perni mobili che possono essere spostati dentro o fuori premendo un oggetto sullo schermo.
Lo schermo è illuminato lateralmente in modo che gli spilli proiettino ombre e fu brevettato nel primo Novecento da Alexandre Alexeïeff e Claire Parker. Con questa tecnica laboriosa ma di grande effetto sono stati realizzati ben 4 film in concorso che saranno presentati in una rassegna specifica insieme ai film storici dei maestri di questa tecnica originale (la rassegna sarà proiettata il 16 novembre alle 16 all’Auditorium Zotti di San Vito al Tagliamento).
Al posto di Michèle Lemieux, impossibilitata a venire causa malattia, la speciale masterclass prevista per sabato 16 novembre alle ore 10 nella Biblioteca Civica di San Vito al Tagliamento, sarà tenuta da Alexander Noyer, da sempre appassionato specialista del pinscreen che porterà anche uno degli schermi a spilli da lui costruito (ne esistono solo quattro nel mondo) per una lezione dimostrativa sia venerdì 15 novembre alle ore 15 che sabato 16 alle ore 10 presso la Biblioteca Civica di San Vito al Tagliamento, quest'ultima su prenotazione al pfa.labs@gmail.com.
L’invenzione di Alexandre Alexeïeff (1901 – 1982) e Claire Parker (1906-1981) è magica. Come restare insensibili allo schermo di spilli, un’invenzione che mette in opera la luce?
All’interno di una cornice di metallo scorrono, dentro a minuscoli tubi, degli spilli. Ogni spillo, di colore nero, fuoriesce di 5 millimetri da ogni lato della sua guaina scorrevole di colore bianco. La luce radente illumina lo schermo. L’ombra di questi minuscoli spilli, più o meno infilati nella loro guaina, crea le sfumature formando così un’ immagine in bianco e nero. La cinepresa è puntata verso il centro dello schermo, e l’animazione prende forma attraverso il movimento degli spilli che vi sono incastonati, immagine per immagine, a volte conficcandoli a volte respingendoli all’interno della propria guaina.
Alexander Noyer è tra i pochi eredi di questa invenzione culturale e tra gli ultimi cineasti ad aver utilizzato lo schermo di spilli, una tecnica capace di impressionare ancora oggi, all’era del digitale, e del quale sveleranno i segreti nel contesto del Piccolo Festival dell'Animazione.
Nel pomeriggio di venerdì 15 novembre alle 17:30, al PFA HUB nella Chiesa di San Lorenzo di San Vito al Tagliamento si terrà inoltre un incontro aperto al pubblico con Annapaola Martin, in giuria di Visual&Music, con Lucia Catalini, autrice del film "Nè una nè due" della sezione Animayoung e con Marzieh Emadijavazm e Seyedsina Saadatalhosseini, collaboratori di Thomas Renoldner per il film "Stampfer Dreams", realizzato con le animazioni del precinema.
Saranno presenti alle proiezioni di Visual&Music2, gli autori Igor Imhoff e Elisetta (Elisa Fabris), Lotti Bauer, autrice del film "Final Whistle" e l'autore ungherese Tamasz Patrovits.
Inoltre il Festival propone musica e intrattenimento, dalle ore 23, sempre nella Chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento (PFA HUB) con il live set "Arrogalla - Suite" impreziosito dalle proiezioni visual realizzate da Carol Rollo. Suite è il nuovo disco di Arrogalla, producer sardo che fa convivere nella sua elettronica, dub, cumbia, musica popolare sarda e paesaggi sonori in una intensa trama poliritmica multistratificata. Nel concerto, fluiscono con grande naturalezza i suoni di mercati mediterranei e africani, paesaggi sardi, esercitazioni militari, ritmi e voci senza tempo. Le interferenze elettroacustiche fanno capolino tra beat e balli sardi, sui quali si incastrano campioni tropicali e mediterranei, il tutto rielaborato in tempo reale attraverso il linguaggio del dub, in un continuo gioco di rimandi tra tradizioni diverse e melting pot inventati che annullano le singole appartenenze, creando nuovi mondi sonori giostreschi, carnevaleschi, ipnotici e contemplativi. I tantissimi materiali all’interno della Suite forniscono un campionario sonoro formidabile e sconfinato che permette di lasciare grande spazio all’improvvisazione, entrando in relazione con il pubblico e con lo spazio e creando di volta in volta combinazioni sempre diverse sfruttando appieno anche i musicisti che hanno collaborato con Arrogalla come Pier Gavino Sedda con i suoni dei Tumbarinos di Gavoi, il Cuncordu e Tenore de Orosei e Su Cuntrattu Seneghesu con il cantu a tenore, Francesca Romana Motzo al clarinetto, Mauro Palmas alla mandola, Pierpaolo Vacca all’organetto diatonico e la band reggae Ratapignata.
Sabato 16 novembre, alle ore 10 la conferenza di introduzione alla tecnica del pinscreen di Alexander Noyer presso la Biblioteca Civica di San Vito al Tagliamento e, nel pomeriggio, alle 16, la rassegna dedicata "PINSCREEN FEVER!”. Dalle 18, le sezioni Animayoung 1 e dalle 21 la Main Competition 4, mentre alle 22 si potrà visionare il bellissimo mediometraggio "Luna Rossa" dei registi estoni Pritt Pärn e Olga Pärn e alle 22:30 la sezione Visual & Music 3. Saranno Presenti Roberto Catani con il suo bellissimo film "Il Burattino e la Balena", presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, Izabela Plucinska, con il suo film "Joko". Prima della proiezione dei film della Main Competition l'incontro con i componenti della giuria: Margit Antauer, dello staff di Animafest International Film Festival di Zagreb, Margherita Giusti, vincitrice del David di Donatello quest'anno e la giornalista Elisa Grando.
La sera alle ore 23, musica con "Viva Viva Malagiunta", un progetto di etno-musicologia, di ricerca del passato ed esplorazione del futuro per trovare un posto nel presente. Il suono è stratificato, mentale e fisico, figlio delle esperienze e percorsi diversi dei due musicisti. Viva Viva Malagiunta è nato dall’unione dei due dj/producer FiloQ (Filippo Quaglia) con il batteria Theo Marchese e Mr.Paquiano (Nahuel Martínez, anche nella giuria del festival Visual&Music), il primo proveniente dai vicoli di Genova, il secondo da quelli di Buenos Aires. Insieme hanno tracciato la rotta per una nuova Boca immaginaria fatta di suoni ancestrali e folklorici della tradizione sudamericana e beat e basse frequenze della club culture occidentale.
Mr.Paquiano è il nuovo ragazzo in città, quello con le idee nuove, strane e che tutti vogliono conoscere e frequentare. Con una breve carriera musicale ma con una profonda conoscenza della musica Sudamericana, dell’evoluzione storica e del suo valore sociale. Compositore quasi per intuizione, le sue selezioni musicali puntano dritte al coinvolgimento, con un approccio volutamente disordinato, caotico… pacchiano.
Il festival è realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, di Turismo FVG e del Comune di San Vito al Tagliamento, si svolgerà presso l'Auditorium “Zotti"e la chiesa di San Lorenzo PFA_Hub, mentre negli altri centri sarà ospitato da Cinemazero a Pordenone, al Visionario di Udine, al Liceo artistico "Max Fabiani" di Gorizia, nello Studio Tommaseo-TriesteContempornea a Trieste e DobiaLab di Dobbia di Staranzano.
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