San Vito, partnership tra Fondazione Friuli e Comune per restaurare gli affreschi di Palazzo Rota
Decorato il Salone delle vedute al secondo piano del Palazzo municipale
Con una cerimonia significativa, sobria ma contenuta, sono stati presentati i lavori di restauro del salone al secondo piano della residenza municipale, a Palazzo Rota - Altan. Erano presenti Giuseppe Morandini, Presidente di Fondazione Friuli - fondamentale protagonista del restauro in oggetto - assieme al consigliere Vittorio Borghetto. Perla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio Friuli Venezia Giulia era presente anche a nome della sovrintendente regionale Simonetta Bonomi, l’ispettrice Elisabetta Francescutti con la restauratrice Rosalba Piccini. Inoltre, c’erano Stefano Tracanelli che ha eseguito il restauro e l’architetto Fabiola Molinaro che ha elaborato il progetto e seguito successivamente le varie fasi dei lavori. A fare gli onori di casa la Presidente del Consiglio comunale Natalia Troìa e il Sindaco Di Bisceglie, la Vicesindaca Federica Fogolin.
Morandini ha sottolineato la funzione di "catalizzatore operativo" nei confronti del patrimonio artistico che la Fondazione Friuli sta svolgendo. A seguire Angelo Battel ha brillantemente illustrato gli aspetti storico artistici dell’intervento e dell’opera. C’è stata poi una seconda presentazione: una visita speciale dedicata al personale dipendente comunale del piano.
L’intervento è stato possibile, come si diceva, grazie alla preziosa collaborazione di Fondazione Friuli che ha contribuito per 20 mila euro al restauro delle decorazioni e dei dipinti del Salone delle vedute di Palazzo Rota e il Comune ha aggiunto altrettanto. Già abitazione di generazioni di proprietari terrieri agrari, ora il palazzo, il cui primo nucleo risale alla seconda metà del XIV secolo, è sede municipale. Il salone al secondo piano è impreziosito di alcune vedute di scorci del Tagliamento e della pianura tra Piave e Venezia, e si ipotizza siano state realizzate tra 1845 e 1850 con la tecnica della tempera su intonaco.
Così si è espresso al termine il Presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini: "Il restauro rientra nel Bando restauro che prevede la cura del patrimonio del Friuli Venezia Giulia. Iniziativa che da sempre caratterizza l’attività della fondazione e che negli ultimi 3 anni, grazie anche all’affiancamento di Intesa San Paolo, ha visto avviare 150 interventi, distribuiti su tutto il territorio delle province di Udine e Pordenone. Con il Comune di San Vito, abbiamo un rapporto di collaborazione continuo, che si caratterizza per l’ottima collaborazione e sostenibilità dei progetti proposti e che oltre ai restauri interessano anche i settori della formazione, cultura, sport e welfare".
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento