San Vito, bilancio consuntivo all’esame del consiglio. Avanzo di quasi 2 milioni di euro
A sostegno di famiglie e attività economiche stanziati 735mila euro. Le misure spiegate dal consigliere delegato Quarin
La pandemia non ha scalfito la solidità finanziaria del Comune di San Vito: il bilancio consuntivo 2020 si è chiuso con un avanzo della gestione ordinaria di 130 mila euro e opere pubbliche realizzate o che saranno completate nei prossimi mesi per 10 milioni di euro. Vi sono poi entrate straordinarie e avanzi delle gestioni precedenti che portano le somme disponibili a complessivi 1,9 milioni. Sono gli elementi del conto consuntivo approvato dalla Giunta comunale.
"Si conferma la linea degli ultimi 5 anni: un consuntivo solido a garanzia che i conti del Comune sono più che in ordine; un chiaro segnale della corretta e oculata amministrazione delle risorse - esordisce il Sindaco Di Bisceglie -. Il tutto grazie a un controllo capillare e costante delle spese in un’ottica di destinazione in investimenti e spese correnti per rispondere alla crescita della cittadina ma anche in caso di necessità impreviste, come lo è stato il 2020 caratterizzato dalla pandemia".
Anche il Consigliere delegato al bilancio, David Quarin (foto), conferma che "in un anno segnato duramente dalla pandemia da Covid-19, l’Ente locale è stato in prima linea a sostegno della Comunità con attenzione a imprese e famiglie: nessuno è stato lasciato indietro. L’Amministrazione uscente lascia dunque alla futura amministrazione solide fondamenta e una notevole dotazione di risorse per proseguire nel percorso di crescita della nostra cittadina".
Entrando nel dettaglio del documento economico, il bilancio consuntivo al 31 dicembre si è chiuso con un volume di attività di 45 milioni e basso indebitamento pari a 4,9 milioni. Il 2020 è stato caratterizzato dal calo delle entrate tributarie derivanti dalla tassazione locale, compensate da un incremento di trasferimenti nazionali. Sul fronte dei pagamenti, il Comune è stato tra i più efficienti in FVG pagando mediamente i suoi fornitori in 11 giorni (il termine previsto dalla normativa è di 30).
"La pandemia non ha scalfito la solidità finanziaria del nostro Comune - ha proseguito Quarin -. La determinazione della Giunta e l’operosità dei dipendenti hanno consentito di chiudere il bilancio con un risultato positivo sia in termini finanziari che di attività svolta. A chiusura del mandato possiamo affermare di aver mantenuto gli impegni scritti sul programma. Abbiamo operato per fare della nostra Comunità un luogo sempre più vivibile, bello e attrattivo, dove poter stare in salute anche in tempo di pandemia".
Fatto che ha contraddistinto l’ultimo lustro, 2020 compreso, durante il quale sono stati erogati con efficienza i servizi locali a famiglie e attività produttive. "In sintesi, con questo rendiconto lasciamo un visibile gran lavoro svolto che ha inciso positivamente sul tessuto urbano, solide fondamenta e una notevole dotazione di risorse finanziarie per proseguire nel percorso di crescita che abbiamo avviato con il mandato 2016".
L’impatto della pandemia è stato forte ad ha cambiato oltre alle vite dei cittadini anche le priorità dell’azione amministrativa. Il Comune si è attivato da subito per fare la propria parte attivando ad esempio il Fondo Alimentare e finanziando il Fondo solidarietà e ripresa per circa 735 mila euro per le famiglie e le attività economiche. Azioni utili al taglio dei tributi locali: così le attività colpite dalla chiusura sono state esentate per tutto l’anno dal pagamento della TARI e per agevolare le riaperture in sicurezza tutte sono state esentate dalla TOSAP. Inoltre è stato stanziato un fondo per erogare sostegni economici alle famiglie in difficoltà.
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