Recital pianistico “Jeux d’eau”
Appuntamento nell’ambito del XXVIII FVG International Music Meeting sabato 21 settembre alle 20.45 a Palazzo Ragazzoni a Sacile con la giovane pianista Anna Rigoni
Riprende la programmazione del XXVIII FVG International Music Meeting, festival organizzato dall’associazione Ensemble Serenissima in sinergia con il Comune di Sacile, la Regione Friuli Venezia Giulia, la Fondazione Friuli e patrocinato dal Parlamento Europeo. Sabato 21 settembre alle ore 20.45, Palazzo Ragazzoni a Sacile ospiterà il recital pianistico dal titolo “Jeux d’eau”. Protagonista della serata sarà la talentuosa pianista Anna Rigoni, giovane promessa del panorama musicale internazionale, che con la sua sensibilità interpretativa, offrirà un’esperienza sonora coinvolgente e suggestiva con un programma incentrato sull’elemento dell’acqua. Un percorso musicale che esplora il passaggio dalla grande tradizione romantica fino ai primi fermenti del Novecento dalla brillantezza poetica di Liszt alle impressioni fluide e luminose di Ravel, passando peri giochi timbrici di Debussy, le sonorità popolari e vivaci di Albéniz e le inquietudini profonde del mare evocate da Skrjabin. Anna Rigoni vanta una carriera internazionale che l’ha portata ad esibirsi in Italia, Europa e Stati Uniti. Dopo aver completato una formazione musicale di eccellenza, si è distinta in prestigiosi concorsi e ha suonato in importanti festival internazionali sia come solista che con orchestre di rilievo. Parallelamente alla sua attività concertistica si è dedicata anche all’insegnamento, ricoperto il ruolo di docente alla Jacobs School of Music dell'Indiana University (Bloomington, USA) dal 2021 al 2023, e dal 2023 presso il Conservatorio di Vienna. Il programma si aprirà con “Les jeux d’eau à la Villa d’Este” di Liszt, una luminosa esplorazione di suoni e poesia, per proseguire con “Une Barque sur l’océan” di Ravel, un brano che dipinge suggestioni sonore con una fluidità continua e avvolgente. La Sonata n. 2 op. 19 di Skrjabin, ispirata al pianismo di Chopin, ma caratterizzata da un linguaggio armonico più avanzato, offrirà un ulteriore sguardo al XX secolo. La vivacità ritmica e i colori spagnoli prenderanno poi vita in “Almería” di Albéniz, un brano intriso di passione e folklore iberico. Il concerto si concluderà con “Pour le piano” di Debussy, un capolavoro che unisce l’eleganza dei clavicembalisti francesi con la modernità compositiva dell’autore, anticipando il virtuosismo delle sue opere successive. Ingresso libero.
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